IL CAMPIONE
Il ciclismo scopre la favola di Jai, l'australiano con il cuore in Abruzzo / FOTOGALLERY
Chi è Hindley il 24enne che ha sfiorato la vittoria del Giro d'Italia, a 18 anni Umberto Di Giuseppe lo ha portato e "svezzato" tra Montesilvano e Cappelle. In tanti lo hanno accompagnato e incitato sui social
L'Abruzzo ora sa di avere un altro campione nel ciclismo. E' Jai Hindley il giovane australiano che per un soffio non ha vinto il Giro d'Italia e che è stato maglia rosa. E' proprio in occasione delle vittoria di tappa conquistata nel Giro, che Jai ha rivelato a tutta Italia che è, sì, australiano ma abruzzese di adozione, la terra dove è stato accolto ed è cresciuto professionalmente. Signori, ecco la favola Jai Hindley, l’australiano con il cuore in Abruzzo.
Jai ha 24 anni e oggi corre con i colori della Sunweb. In Abruzzo è cresciuto a Montesilvano "svezzato" da Umberto Di Giuseppe storico direttore sportivo della squadra Aran Cucine.
«Ho scoperto Jai nel 2014», racconta Di Giuseppe, «mi è stato segnalato da un caro amico che vive in Australia ed io non ho esitato a portarlo nell’Aran Cucine. È un ragazzo d’oro, oltre che un corridore fortissimo. Gli auguro il meglio».
Jai viveva tra Montesilvano e Cappelle sul Tavo, nelle sue due stagioni in Abruzzo. «Per me è un vero onore averlo avuto in squadra», racconta “Umbertone”, che svela qualche retroscena: «Va matto per gli spaghetti alla chitarra».
I tifosi abruzzesi l'hanno seguito per tutto il Giro. Lo hanno accompagnato e incitato sui social. Ha scritto, ad esempio, Giulia Marcozzi alla vigilia della tappa del 24 ottobre: "Domani è il tuo giorno decisivo per diventare un grande campione, grazie alla tua determinazione e alla tua forza, e un grazie particolare ad Umberto Umberto Di Giuseppe e alla squadra Aran che ti ha dato questa opportunità: "Forza Jai siamo tutti con te".
Un altro suo tifoso e grande appassionato di ciclismo, Cristian Odoardi, ha postato la foto di Jai di un po' di tempo fa quando giovanissimo si allenava lungo le strade di Cappelle. E lo ha ringraziato per il ricordo che ha avuto sul podio per l'Abruzzo e per i suoi amici: "Ancora grazie Jai Hindle per le parole che anche oggi hai dedicato alla tua famiglia abruzzese". Perché l'australiano dal cuore abruzzese è fatto così: è giovane, corre e andrà lontano. Ma non dimentica e sarà sempre grato a chi lo ha accolto in famiglia. (a.mo.)
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