Il Pescara scalda i motori, prima tappa la Juve Stabia
I biancazzurri di Legrottaglie torneranno in campo all’Adriatico contro i campani Il patron Sebastiani: «Bene così, ma ora va trovata una soluzione per i contratti»
PESCARA. Si riparte, finalmente. La serie B è pronta a riaccendere i motori, il 20 giugno, insieme alla serie A, «Si potrà ripartire il 20 giugno in linea con quanto avevamo deliberato e di questo ringraziamo il ministro Spadafora per il grande lavoro svolto», ha detto subito dopo il vertice di ieri il presidente della Lega B, Mauro Balata.
IL PESCARA ESULTA. La notizia della ripartenza è stata una liberazione anche per il Pescara, con il presidente Daniele Sebastiani che ieri sera al Centro ha commentato così il ritorno in campo, spiegando in che modo verrà presa una decisione sulla data certa, visto che ci sono da programmare anticipi e un recupero (Ascoli-Cremonese). «Ora dovremo decidere in consiglio la data precisa, visto che c’è anche un recupero da far giocare tra Ascoli e Cremonese».
CONSIGLIO DI LEGA E PROTOCOLLO . La Lega di B dovrebbe riunirsi nelle prossime ore o al massimo lunedì. «Sono contento perché questo è l’unico modo per evitare altri problemi, così quello che succederà sul campo sarà il risultato finale e nessuno si potrà lamentare”. Con lo stop ai tornei si sarebbe scatenato il putiferio. “Sono soddisfatto perché si sarebbe ingarbugliato tutto e non possiamo permettercelo. Speriamo che i contagi calino ancora e così si abbasserà anche il fattore di rischio». I biancazzurri nei giorni scorsi hanno effettuato i tamponi, ma i test andranno ripetuti domani nel rispetto del protocollo sanitario e, poi, tra lunedì e martedì inizieranno gli allenamenti collettivi al Poggio degli Ulivi. Al momento i controlli (tamponi e test sierologici) hanno confermato che nessun calciatore del Pescara ha contratto il virus. «Il protocollo resta invariato, però ora bisogna risolvere il nodo legato ai contratti», continua Sebastiani.
NODO CONTRATTI. «Il grosso problema adesso sarà questo, perché al 30 giugno ci sono dei contratti in scadenza per alcuni giocatori e, soprattutto, ci sono le situazioni dei giocatori in prestito fino al 30 giugno. Servirà una proroga e, poi, per quelli in prestito, bisognerà trovare una soluzione economica anche con le società d’appartenenza e con gli eventuali conguagli contrattuali da valutare. Speriamo che nei prossimi giorni verrà trovata una soluzione, visto che mancano più di tre settimane al ritorno in campo».
“DEBUTTO” ALL’ADRIATICO. Il Pescara, dunque, tornerà in campo ospitando all’Adriatico la Juve Stabia, nella prima delle dieci gare che concluderanno la stagione regolare. “Il campionato dobbiamo chiuderlo entro il 20 agosto. Ci dovrebbero essere almeno 3 turni infrasettimanali per chiudere la stagione regolare ai primi di agosto, per poi iniziare play off e play out”. Il Delfino in classifica ha 35 punti e occupa il 14° posto. “Sarà un campionato diverso? Vedremo, ma tutti avranno gli stessi problemi. Si giocherà con il caldo e disputando tante partite ravvicinate. Per noi l’unico aspetto positivo riguarda il recupero dei tanti infortunati». . Il Delfino punta risalire la classifica. «Siamo a 6 punti dai play off e a soli 3 punti dai play out. Intanto meglio tirarsi fuori dalla zona calda e, poi, vedremo quello che accadrà. In dieci partite può succedere di tutto e non c’è nulla di scontato», evidenzia Sebastiani. «L’ambizione da parte nostra c’è, però il primo pensiero è allontanarsi dalle sabbie mobili e poi proveremo a giocarcela».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
IL PESCARA ESULTA. La notizia della ripartenza è stata una liberazione anche per il Pescara, con il presidente Daniele Sebastiani che ieri sera al Centro ha commentato così il ritorno in campo, spiegando in che modo verrà presa una decisione sulla data certa, visto che ci sono da programmare anticipi e un recupero (Ascoli-Cremonese). «Ora dovremo decidere in consiglio la data precisa, visto che c’è anche un recupero da far giocare tra Ascoli e Cremonese».
CONSIGLIO DI LEGA E PROTOCOLLO . La Lega di B dovrebbe riunirsi nelle prossime ore o al massimo lunedì. «Sono contento perché questo è l’unico modo per evitare altri problemi, così quello che succederà sul campo sarà il risultato finale e nessuno si potrà lamentare”. Con lo stop ai tornei si sarebbe scatenato il putiferio. “Sono soddisfatto perché si sarebbe ingarbugliato tutto e non possiamo permettercelo. Speriamo che i contagi calino ancora e così si abbasserà anche il fattore di rischio». I biancazzurri nei giorni scorsi hanno effettuato i tamponi, ma i test andranno ripetuti domani nel rispetto del protocollo sanitario e, poi, tra lunedì e martedì inizieranno gli allenamenti collettivi al Poggio degli Ulivi. Al momento i controlli (tamponi e test sierologici) hanno confermato che nessun calciatore del Pescara ha contratto il virus. «Il protocollo resta invariato, però ora bisogna risolvere il nodo legato ai contratti», continua Sebastiani.
NODO CONTRATTI. «Il grosso problema adesso sarà questo, perché al 30 giugno ci sono dei contratti in scadenza per alcuni giocatori e, soprattutto, ci sono le situazioni dei giocatori in prestito fino al 30 giugno. Servirà una proroga e, poi, per quelli in prestito, bisognerà trovare una soluzione economica anche con le società d’appartenenza e con gli eventuali conguagli contrattuali da valutare. Speriamo che nei prossimi giorni verrà trovata una soluzione, visto che mancano più di tre settimane al ritorno in campo».
“DEBUTTO” ALL’ADRIATICO. Il Pescara, dunque, tornerà in campo ospitando all’Adriatico la Juve Stabia, nella prima delle dieci gare che concluderanno la stagione regolare. “Il campionato dobbiamo chiuderlo entro il 20 agosto. Ci dovrebbero essere almeno 3 turni infrasettimanali per chiudere la stagione regolare ai primi di agosto, per poi iniziare play off e play out”. Il Delfino in classifica ha 35 punti e occupa il 14° posto. “Sarà un campionato diverso? Vedremo, ma tutti avranno gli stessi problemi. Si giocherà con il caldo e disputando tante partite ravvicinate. Per noi l’unico aspetto positivo riguarda il recupero dei tanti infortunati». . Il Delfino punta risalire la classifica. «Siamo a 6 punti dai play off e a soli 3 punti dai play out. Intanto meglio tirarsi fuori dalla zona calda e, poi, vedremo quello che accadrà. In dieci partite può succedere di tutto e non c’è nulla di scontato», evidenzia Sebastiani. «L’ambizione da parte nostra c’è, però il primo pensiero è allontanarsi dalle sabbie mobili e poi proveremo a giocarcela».
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