Il Pescara si butta sul mercato, vuole risposte su Merola

PESCARA. Il Pescara torna a mani vuote da Crotone ma sul piano del gioco la squadra è piaciuta, soprattutto nel primo tempo. Serve concretezza in zona gol, serve maggiore precisione in fase di ultimo passaggio per capitalizzare quanto prodotto nell’arco dei 90’.

Tante volte a inizio anno il Delfino aveva raccolto il massimo, ma la prestazione non era stata delle migliori, come cotro la Turris. Ma tra Avellino e Crotone, lo zero nella casella punti è bugiardo e non rispecchia la realtà. Parola al presidente. Daniele Sebastiani ha analizzato la sconfitta di lunedì e ha mandato un messaggio chiaro in chiave mercato.

«Sulla partita cosa volete che vi dica, sono soddisfatto di come ha giocato la squadra contro un grande avversario. Mi piacerebbe vedere più di cattiveria, perché forse occorre calarsi meglio in questa categoria. Ma di sicuro non meritavamo la sconfitta. E lasciatemi dire una cosa: come fa l’arbitro a non vedere la gomitata in area di Golemic su Brosco? Era rigore netto ed espulsione. E la partita sarebbe cambiata».

Il presidente Sebastiani fissa ora un obiettivo. Classifica alla mano la logica impone che blindare il terzo posto ed arrivare al top per i play off debba essere la mission. «Io chiedo alla squadra di avere questo atteggiamento fino alla fine del campionato. E possiamo provare a vincere tutte le partite».

Mercato. L’argomento calciomercato è di strettissima attualità e la necessità di migliorare in attacco la squadra è evidente. E c’è la questione relativa a Facundo Lescano, che per il bene di tutti deve essere risolta al più presto. E il presidente Sebastiani lancia un messaggio chiaro all’agente (gruppo Pimenta) di Davide Merola, esterno offensivo di proprietà dell’Empoli e attualmente al Cosenza.

«Merola ci piace, lo sapete tutti. Ma non possiamo più aspettare e vogliamo giocatori convinti al 100% di vestire la maglia del Pescara. Abbiamo dato una scadenza al suo procuratore: entro giovedì (domani, ndc) deve darci una risposta. Se dovesse essere negativa andremo su altri obiettivi. Saccani? Per me può restare, poi c’è la volontà del ragazzo mentre a centrocampo non penso che abbiamo grande bisogno di fare delle operazioni».

Sebastiani tocca anche l’argomento relativo a Facundo Lescano. «Per noi non c’è nessun problema con Facundo. Lui deve mettersi in testa che deve tornare a fare il Lescano di inizio anno. Nella prima parte del campionato è stato determinante. Nuove offerte ? No».

Le altre trattative. I giocatori in grado di spostare gli equilibri sono però legati alle rispettive società di B. Federico Ricci della Reggina è stato titolare in campionato ma nell’ultima settimana potrebbe liberarsi. Accetterà una serie C? Stesso discorso per Amato Ciciretti dell’Ascoli: fermo ai box per un leggero problema muscolare non vorrebbe scendere di categoria.

Il cambio di allenatore a Brescia (torna Clotet) mette in discussione la posizione di Nicolas Gavazzi che piace tanto al Pescara ma che ha mercato in B. E Delli Carri segue sempre da vicino la pista Tramoni del Pisa: classe 2003 in C potrebbe spostare gli equilibri. E c’è una nuova idea: valutare le condizioni di Simone Edera, esterno offensivo mancino classe 1997 del Torino. Il calciatore per qualità è da serie A ma viene da un lungo stop. Ora sta bene ed è pronto a rimettersi in discussione. Delli Carri lo sta seguendo con molta attenzione ma resta l’interrogativo legato alla mancanza di ritmo partita.

Il ds biancazzurro, comunque, potrebbe prenderlo a prescindere da Merola. Intanto la società continua a lavorare per riportare in Italia il centrale difensivo 2004 Etienne Catena ex Roma dallo Sporting. Nel caso di fumata bianca verrebbe aggregato in prima squadra e sarebbe un’operazione in ottica futura. Per quanto riguarda le uscite, ieri c’è stato un sondaggio del Taranto per il centrocampista Luca Crecco.

Enrico Giancarli