L’Aquila punta al riscatto in casa con il Castelfidardo
In serie D l’allenatore De Feudis in cerca della prima vittoria della sua gestione I rossoblù finora sottotono, reduci da due pareggi e una sconfitta interna
L’AQUILA. Dodicesima di andata oggi pomeriggio al Gran Sasso d'Italia-Acconcia per L'Aquila 1927 che affronta (fischio d'inizio alle ore 14.30) il Castelfidardo di mister Giuliodori, con un passato da giocatore aquilano nella stagione in cui, causa sisma, fu cristallizzata la classifica dell'allora Eccellenza abruzzese. Sarà sicuramente un match particolare, pieno di amarcord, per il tecnico di Filottrano, ma dall'altra parte Michele De Feudis dovrà sicuramente tralasciare i sentimenti per raccogliere i primi tre punti della sua gestione e rilanciare una compagine rossoblù a secco di vittorie da tre giornate consecutive (due pareggi e una sconfitta interna). Questo è quello che si aspetta il tecnico insieme ai suoi ragazzi, ma anche società e piazza rivendicano una svolta dopo un periodo negativo anche sotto l'aspetto del gioco: i pareggi con Ancona e Avezzano (nel mezzo lo scivolone in casa con la Forsempronese) hanno buttato giù l'entusiasmo di un pubblico giustamente esigente, soprattutto leggendo i nomi dei componenti della rosa.
Stesso discorso si potrebbe fare per lo staff societario che vedeva le proprie quotazioni aumentare dopo il mercato estivo gestito senza particolari limiti di spesa. Società che nel frattempo è corsa ai ripari (non solo col cambio tecnico) andando a prendere Christian Barberini (dal Roma City con un passato alla Sambenedettese), che potrebbe addirittura fare il suo esordio oggi pomeriggio per cercare di sopperire alle mancanze di un centrocampo che attualmente non gira e non carbura come dovrebbe.
Gli altri reparti non stanno meglio ma evidentemente, non solo per l'arrivo dell'ex Roma City, tecnico e società vedono nella zona mediana l'attuale tallone d'Achille. La difesa, tra l'altro, non ha assolutamente le stesse statistiche dell'anno passato, quando Alessandretti e Brunetti davano certezze inconfutabili rispetto agli avversari.
Attualmente la prima della classe, Sambenedettese, ha subito solo 5 reti, mentre L'Aquila è addirittura a 15 con un misero + 1 nella differenza reti generale. Ma ciò che per ora preoccupa di più, oltre alle statistiche, è il rendimento di una squadra al di sotto delle attese e già da oggi, almeno sotto il punto di vista della “fame”, dovrà dare le risposte necessarie per rinvigorire un ambiente col morale sotto i tacchi e voglioso di centrare una vittoria scaccia crisi per poi rilanciarsi. Per oggi non convocati Drolè e Mantini alle prese con problemi fisici.
L’AQUILA 1927 (4-3-3): Michielin; Gueli, Alessandretti, Brunetti, Di Santo; Del Pinto, Barberini, Misuraca; Banegas, Belloni, Giampaolo. Allenatore: Michele De Feudis.
Lorenzo Valleriani