CALCIO DONNE
L'Italia stecca con la Svezia a Castel di Sangro
Nations League, davanti a circa 3mila spettatori le azzurre sconfitte di misura all'esordio del tecnico Soncin: "Il coraggio c'è stato ed è la base per iniziare la nostra scalata"
CASTEL DI SANGRO. Due mesi fa, al Mondiale femminile di calcio, la Svezia aveva travolto l'Italia rifilandole 5 reti senza subirne. Nel secondo impegno della Women's Nations League le scandinave si sono confermate un osso duro anche per il nuovo corso targato Andrea Soncin. L'1-0 del match giocato davanti a circa 3mila spettatori a Castel Di Sangro è meno eclatante della scoppola subita il 29 luglio a Wellington, ma certifica pur sempre una sconfitta. Nonostante un secondo tempo in crescendo, nel tentativo di recuperare la rete segnata da Rytting Kaneryd al 14', la solidità delle avversarie ha pesato. È così arrivato il ko non del tutto meritato, dopo l'incontro vinto venerdì scorso in casa della Svizzera. Il 27 ottobre la sfida alla Spagna campione del Mondo.
Davanti alla squadra numero 1 del ranking Fifa, Soncin ha comunque apprezzato la reazione delle azzurre, sfortunate quando hanno colpito un legno con Di Guglielmo. «Sono estremamente contento e orgoglioso di quello che ho visto oggi in campo - ha detto il selezionatore - le ragazze hanno giocato alla pari se non meglio della Svezia, abbiamo fatto 10 conclusioni verso la porta, siamo stati a lungo nella loro metà campo rischiando poco o niente. Va fatto un grandissimo applauso alla squadra, che può fare veramente tanto. Il coraggio c'è stato ed è la base per iniziare la nostra scalata. Il percorso - ha aggiunto Soncin - è iniziato in maniera estremamente positiva e il gruppo ha confermato di avere un grande atteggiamento. L'esempio lampante è quello di Gama, entrata a fine match per una situazione di emergenza. Si è fatta trovare pronta e questi sono gli esempi migliori per più le giovani».