L’Italrugby si arrende anche al Giappone
TOKYO. Si è concluso con un'altra sconfitta, il tour estivo della Nazionale italiana di rugby. Gli azzurri allenati da Jacques Brunel si arrendono anche al Giappone, 26-23, sul campo del Prince...
TOKYO. Si è concluso con un'altra sconfitta, il tour estivo della Nazionale italiana di rugby.
Gli azzurri allenati da Jacques Brunel si arrendono anche al Giappone, 26-23, sul campo del Prince Chichibu Memorial di Tokyo e collezionano la nona sconfitta consecutiva (ultima vittoria a Cremona contro le Fiji 37-31 il 6 novembre 2013).
Un momento delicato per l'Italrugby, ancora a secco di successi nel 2014, a poco più di un anno dalla prossima Coppa del mondo, che si disputerà a settembre 2015 in Inghilterra.
Al termine dei test match estivi, è il presidente federale Alfredo Gavazzi a fugare ogni dubbio sulla posizione del ct: «Ribadisco», afferma il numero 1 della Fir, «come il commissario tecnico Brunel e tutto il suo staff godano della piena fiducia mia e del Consiglio federale». Con Mauro Bergamasco che festeggia i 100 caps, l’Italia deve fare a meno nel riscaldamento del centro aquilano dei London Wasps Andrea Masi, a causa di un risentimento lombare, mentre è regolarmente in campo l'ala marsicana della franchigia delle Zebre Giovambattista Venditti. Capitan Geldenhuys e compagni sprecano i possessi a propria disposizione, commettono troppi falli, pagano la stanchezza di fine stagione e solo nel finale abbozzano una reazione, che però non basta a colmare il gap scavato nel punteggio dalla squadra di Eddie Jones. Il XV del Sol Levante si aggiudica quindi il suo primo storico successo contro l'Italia, grazie alle mete al 5’ di Yamada e al 19' della ripresa di Sa’u e ai piazzati di Goromaru. I 23 punti azzurri sono stati realizzati con una meta tecnica e una di Barbieri, da 3 punizioni e una trasformazione di Orquera e ancora con Allan.
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