Maragliulo: ho in mente solo quota 50 punti
L’allenatore della riscossa della Virtus Lanciano: «La serie B è difficile e strana Non voglio calcoli fino a quando non raggiungeremo il traguardo della salvezza»
LANCIANO. «I numeri sono grandi, importanti? Sta a noi continuare a far sì che restino tali, far continuare a crescere soprattutto i numeri che sono positivi. Dobbiamo farlo restando con i piedi per terra e lavorando. Dobbiamo raggiungere quota 50». Mister Maragliulo non si esalta anche se i numeri dicono che la sua squadra sta viaggiando a ritmo da promozione con sei vittorie, un pareggio e una sconfitta nelle ultime 8 gare. «Questo è un campionato difficile e strano», ha detto il tecnico leccese che ha preso il posto di D’Aversa a fine gennaio, «lo dimostra anche la partita di ieri (lunedì sera, ndc) tra Avellino e Ternana. Sembrava che l'Avellino dovesse spiccare il volo per i play off e invece a vincere è stata la Ternana. Ci sono tante squadre in pochi punti. Credo che questo porterà la quota salvezza ad abbassarsi di uno-due punti, ma noi dobbiamo andare avanti, non dobbiamo pensarci perché per noi la quota da raggiungere è 50. Quella è la quota salvezza e se ci arriviamo all'ultima di campionato va bene lo stesso».
Insomma niente calcoli, Maragliulo vuole 50 punti. E ha ragione se si pensa che sul Lanciano pende la spada di Damocle di una possibile altra penalizzazione per il ritardo nei pagamenti dei contributi ai dipendenti di settembre-ottobre 2015 (la procura federale ha chiesto due punti di penalizzazione, la sentenza è attesa per il 14 aprile). E ha ragione anche vedendo il calendario che non è proprio dei migliori con scontri con squadre che lottano per i play off e contro le prime due della classe. La Virtus dopo il Perugia dovrà andare a Crotone, poi ha Virtus Entella, Latina, Novara, Cagliari, Avellino, Pescara e, infine, Ternana e Livorno. Di queste 10 gare, sei sono in casa. E se il fattore campo si farà sentire quota 50 è a portata di mano. Quindi per raggiungere i punti necessari occorre fare un risultato positivo sabato contro il Perugia che ha 5 punti in più dei rossoneri. «Perugia sta facendo bene», ha detto il mister, «è una squadra che va presa con le molle, è forte. Noi dobbiamo fare la nostra partita». E contro il Perugia il tecnico non avrà Cragno e Di Francesco a disposizione. Cragno è in Under 21 da dove Di Francesco è invece tornato. Ieri sera era a Lanciano per fare un risonanza magnetica. E' stato infatti costretto a lasciare il ritiro a causa di un risentimento muscolare alla coscia sinistra. Davvero un peccato per il centrocampista che era alla prima convocazione con gli azzurrini. Contro il Perugia comunque Di Francesco non ci sarebbe stato perché squalificato. E se al posto di Cragno, che finora ha salvato diverse partite, pare scontata la presenza di Casadei, al posto di Di Francesco è ancora tutto da vedere. «Non cambio modulo ma uomini», ha detto Primo Maragliulo, «ho 4-5 alternative al posto di Di Francesco, ragazzi che vogliono giocare. Starà a me scegliere la situazione migliore in base agli allenamenti che faremo in settimana e alla squadra che affronteremo, il Perugia».
Si ipotizzava anche un utilizzo di Bonazzoli rimasto un po' ai margini nelle ultime gare. «Bonazzoli? Per me è difficilissimo fare le scelte», ha risposto Maragliulo, «anche nel suo caso. Ho di fronte un giocatore importante, ma ora chi sta giocando lì davanti sta facendo benissimo (Ferrari, 5 gol in 8 partite, ndc). Mi auguro che mantenga la concentrazione perché non vedo l'ora di buttarlo dentro perché può essere determinante per la squadra».
Oggi e forse nei prossimi giorni la squadra si allenerà a San Giovanni Teatino.
Teresa Di Rocco
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