Pescara, aria di divorzio da Zauri e dal ds Matteassi
In attesa dell’ingresso di nuovi soci cominciano a delinearsi le strategie Crescono le quotazioni per il ritorno di Delli Carri dietro la scrivania
PESCARA. Conto alla rovescia per la fumata bianca annunciata ieri sul Centro dal presidente del Pescara Daniele Sebastiani. Il primo dirigente del Pescara non lascerà, ma sarà affiancato da nuovi soci che però hanno espresso la chiara volontà di avere Sebastiani al proprio fianco. Le tre cordate (americana, italiana e australiana) sono pronte e a breve la riserva verrà sciolta. Appena sarà chiaro il nuovo organigramma verrano prese le decisioni relative al direttore sportivo e all’allenatore. Due dichiarazioni recenti di Sebastiani hanno tracciato la linea. Giorni fa il presidente aveva sottolineato un aspetto importante. «Se resto io con Zauri e Matteassi non ci saranno problemi», mentre ieri sempre Sebastiani ha ribadito con certezza che «presto non sarò più da solo a decidere». Ma quale sarà il nuovo assetto societario? Ci saranno delle persone che daranno una mano alla società in questa prima fase e poi piano piano Sebastiani uscirà. Il passaggio della maggioranza delle quote avverà in un secondo momento secondo quanto verrà stabilito al momento dell’accordo. Il tecnico Luciano Zauri difficilmente resterà alla guida. Stesso discorso per il ds Matteassi anche se non tutte le porte sono chiuse. Sebastiani non ha certo dimenticato né le qualità di Zauri né il lavoro fatto in uscita dall’ex dirigente di Modena e Piacenza, ma un’eventuale conferma appare difficile. Non impossibile perché se la fumata bianca societaria non dovesse arrivare si potrebbe ripartire da loro.
Ritorno di fiamma. A proposito di direttori sportivi. Daniele Delli Carri, già ex biancazzurro sia da calciatore che da dirigente, ha presentato a Sebastiani una delle tre cordate e si candida ad un ritorno in biancazzurro. «Non ho problemi a confermare questa cosa, con Delli Carri il rapporto è buono, lui ha viaggiato molto e ha tante conoscenze», ha detto a Solo Calcio su Rete 8 Sebastiani, «quindi vi confermo che mi ha presentato delle persone».
Allenatori che piacciono. Non è più un mistero che Pescara e Zeman si vorrebbero riabbracciare e a conferma di quanto detto, chi è vicino al tecnico boemo fa sapere che Pescara è piazza gradita. Sebastiani non si è mai espresso in merito, ma non sarà certo difficile far cancellare gli attriti tra il presidente e il tecnico della promozione in A con Verratti, Insigne e Immobile. Se ne riparlerà qualora la cordata italiana dovesse affiancare Sebastiani nella prossima stagione. Un altro nome spendibile è quello dell’ex Turris Bruno Caneo. Negli ultimi giorni Caneo è stato accostato al Foggia e alla Juve Stabia, ma non è arrivata nessuna fumata bianca. Suggestivo ma difficile arrivare a Daniele De Rossi, mentre l’attuale tecnico della Feralpi Vecchi non è mai stato contattato, ma è un profilo che piace.
Calciatori. Movimenti ufficiali non sono stati fatti vuoi perché Sebastiani aspetta di chiarire le vicende societarie e vuoi perché le grandi manovre devono ancora iniziare. Ma sui giovani la società non è ferma. La possibilità di cedere i tre gioielli del settore giovanile è sempre più concreta. La società ha parlato con la Sampdoria per Marco Delle Monache dopo aver ascoltato Fiorentina e Juventus, mentre Sorrentino ieri è stato convocato dalla nazionale under 20 dopo aver svolto lo stage con i grandi di Mancini. Su di lui c’è sempre il Cagliari e Alessandro Iacobucci aspetta una chiamata per prolungare il contratto con la squadra della sua città. Su Veroli tante richieste, ma al momento nessun affondo, ma partirà anche lui. Nomi in entrata? Solo rumors perché il telefono del presidente Sebastiani aspetta solo la chiamata di una delle tre cordate.
Enrico Giancarli