IL DELFINO AFFONDA
Pescara battuto a Salerno scivola al penultimo posto
Seconda sconfitta di fila per i biancazzurri che cadono all'Arechi senza grosse recriminazioni a causa dei soliti problemi strutturali in difesa
Arrivano i rinforzi, ma i problemi restano. E fanno tremare il Pescara scivolato al penultimo posto in classifica. Seconda sconfitta di fila per i biancazzurri che cadono all’Arechi senza grosse recriminazioni, a causa di difetti strutturali che si trascinano da tempo. La difesa che resta a guardare sui calci da fermo è un evergreen per questo Pescara; così come accade spesso che gli errori in uscita finiscano per essere pagati a caro prezzo. Pomeriggio tipicamente invernale a Salerno: pioggia, freddo e vento accompagnano il ritorno di Roberto Breda nello stadio che lo vide protagonista sia in campo che in panchina. Non è quello che auspicava: la squadra non gli fa fare bella figura. La Salernitana ha più fame dopo tre sconfitte di fila. Castori ordina l’assalto e bastano 25 minuti per mettere le mani sui tre punti che fanno salire i granata al terzo posto in classifica.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
SALERNITANA-PESCARA: 2-0
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Bogdan, Gyomber, Mantovani (38’ st Aya); Casasola, Coulibaly, Di Tacchio, Capezzi (38’ st Schiavone), Cicerelli (29’ st Kupisz); Gondo (25’ st Giannetti), Djuric (38’ st Tutino). A disposizione: Adamonis, Veseli, Lopez, Sy, IannoniBarone. Allenatore: Castori.
PESCARA (3-5-2): Fiorillo, Soresen, Bocchetti, Jaroszynski (38’ pt Machin); Bellanova (18’ st Balzano), Memushaj (35’ st Asencio), Valdifiori, Maistro (18’ st Omeonga), Nzita; Galano, Ceter (35’ st Odgaard). A disposizione: Alastra, Drudi, Guth, Masciangelo, Busellato, Fernandes, Vokic. Allenatore: Breda.
Arbitro: Marini, di Roma.
Reti: 8’ pt Gondo, 25’ pt Cicerelli.
Note: pioggia a tratti, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Mantovani, Maistro, Gondo, Machin, Casasola, Giannetti. Angoli: 4-5. Recupero: 2’; 5’.
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