Pescara, le condizioni di Sebastiani
L’amministratore dimissionario per restare vuole tutti i soci al 10%.
PESCARA. Mancano più o meno ventiquattro ore alla resa dei conti. L’assemblea dei soci per il ripianamento delle perdite è in programma domani, alle 18, all’hotel Plaza nel cuore di Pescara. Ma dalle ultime novità che trapelano dagli ambienti societari non è escluso uno slittamento di qualche giorno. Nelle ultime ore Daniele Sebastiani sta pensando di tornare sui suoi passi, dopo aver sbandierato ai quattro venti la volontà di mollare il club biancazzurro. E con lui un folto gruppo di “dissidenti” (Di Tieri, Acciavati, Pirocchi, Di Cosimo). Adesso che il tempo stringe, però, c’è stata una specie di persuasione da parte di De Cecco & Co. per cercare di evitare la frattura totale. Sebastiani negli ultimi tempi non ha lesinato a lanciare messaggi infuocati al resto della dirigenza, apostrofandola più volte e senza mezzi termini.
Apertura che si è concretizzata ieri mattina quando Caldora, Edmondo e Sebastiani si sono dati appuntamento allo studio del commercialista del Pescara, Nunzio Paternò. Il dirigente dimissionario si è detto favorevole al ripensamento, ma a patto che vengano ridisegnati gli assetti societari. In poche parole ci dovrebbe essere una ridistribuzione delle quote con De Cecco e Caldora che dovrebbero ridurre il loro pacchetto azionario per ridistribuirlo tra gli altri soci. La Caldora si è detta disposta ad avallare l’operazione e, presumibilmente, anche De Cecco, che ieri sera si è confrontato con Edmondo e la presidente, intraprenderà questa strada.
L’idea di parecchio tempo fa era quella di una società composta da dieci quote uguali per tutti i soci. Per adesso sembra un po’ lontana la possibilità di concretizzare questo progetto, visto che ci sono soci che hanno meno del 5% delle azioni. Ci si sta provando e, forse, in futuro, racchiudendo i piccoli soci in una sola fetta ci si riuscirà. Se alcuni soci caleranno le loro quote altri dovranno aumentarle. Non a caso alle 17 di oggi tutta la società si incontrerà nello studio di Paternò per una pre-assemblea. Se nel caso in cui da questo vertice non dovesse uscire la volontà di qualcuno di aumentare le quote, si passerebbe al piano B, mirato a far confluire altri soci nel club.
Daniele Sebastiani ha qualche imprenditore dietro di lui interessato, ma la cosa certa che anche gli altri amministratori delegati stanno sondando altre vie. Ieri non a caso, tramite il dottor Paternò, è stato contattato Angelo Renzetti (già presidente nel Pescara qualche anno fa), che si è detto disposto ed entusiasta ad acquistare il 10% della società. Tale operazione è stata anche confermata da Edmondo e dalla Caldora, i quali hanno comunque detto, che prima di intraprendere altre strade esterne preferiscono trovare una soluzione interna all’attuale società. Notiziario. Oggi pomeriggio allenamento al Poggio degli Ulivi con all’orizzonte la sfida in trasferta contro il Rimini. Per l’occasione torna disponibile l’attaccante Massimo Ganci, che ha scontato un turno di squalifica. Dall’infermeria non si sono notizie incoraggianti circa la posizione degli infortunati. Bonanni, Zizzari, Verratti e Medda torneranno disponibili dopo la sosta.
Apertura che si è concretizzata ieri mattina quando Caldora, Edmondo e Sebastiani si sono dati appuntamento allo studio del commercialista del Pescara, Nunzio Paternò. Il dirigente dimissionario si è detto favorevole al ripensamento, ma a patto che vengano ridisegnati gli assetti societari. In poche parole ci dovrebbe essere una ridistribuzione delle quote con De Cecco e Caldora che dovrebbero ridurre il loro pacchetto azionario per ridistribuirlo tra gli altri soci. La Caldora si è detta disposta ad avallare l’operazione e, presumibilmente, anche De Cecco, che ieri sera si è confrontato con Edmondo e la presidente, intraprenderà questa strada.
L’idea di parecchio tempo fa era quella di una società composta da dieci quote uguali per tutti i soci. Per adesso sembra un po’ lontana la possibilità di concretizzare questo progetto, visto che ci sono soci che hanno meno del 5% delle azioni. Ci si sta provando e, forse, in futuro, racchiudendo i piccoli soci in una sola fetta ci si riuscirà. Se alcuni soci caleranno le loro quote altri dovranno aumentarle. Non a caso alle 17 di oggi tutta la società si incontrerà nello studio di Paternò per una pre-assemblea. Se nel caso in cui da questo vertice non dovesse uscire la volontà di qualcuno di aumentare le quote, si passerebbe al piano B, mirato a far confluire altri soci nel club.
Daniele Sebastiani ha qualche imprenditore dietro di lui interessato, ma la cosa certa che anche gli altri amministratori delegati stanno sondando altre vie. Ieri non a caso, tramite il dottor Paternò, è stato contattato Angelo Renzetti (già presidente nel Pescara qualche anno fa), che si è detto disposto ed entusiasta ad acquistare il 10% della società. Tale operazione è stata anche confermata da Edmondo e dalla Caldora, i quali hanno comunque detto, che prima di intraprendere altre strade esterne preferiscono trovare una soluzione interna all’attuale società. Notiziario. Oggi pomeriggio allenamento al Poggio degli Ulivi con all’orizzonte la sfida in trasferta contro il Rimini. Per l’occasione torna disponibile l’attaccante Massimo Ganci, che ha scontato un turno di squalifica. Dall’infermeria non si sono notizie incoraggianti circa la posizione degli infortunati. Bonanni, Zizzari, Verratti e Medda torneranno disponibili dopo la sosta.