Andrea Marcucci, mediano del Latina, è finito nel mirino del Pescara

CALCIO / SERIE C

Pescara: spunta Marcucci, ma salta l’arrivo di Cernigoi 

Il mediano del Latina può arrivare in uno scambio. L’Avellino pensa a Rizzo   

PESCARA. Tra Pescara e Latina qualcosa può succedere. E l’attaccante Nicolas Belloni, che ieri ha segnato con l’Imolese, potrebbe essere una chiave. L’attaccante argentino tornerà, infatti, presto in biancazzurro e troverà un reparto super affollato. Il centravanti verrà girato alla società laziale che strizza anche l’occhio all’esterno offensivo Milos Bocic. I due biancazzurri piacciono molto al Latina e una delle due operazioni si farà. In biancazzurro potrebbe finire il 23enne centrocampista Andrea Marcucci, ex Entella, cresciuto nella Roma.

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L’identikit del giocatore corrisponde al profilo che cerca il ds Luca Matteassi: giovane, pronto per giocare e con esperienza in categoria (26 presenze in C nell’Imolese stagione 2019-20).
Sarà però necessaria l’uscita del mediano Giuseppe Rizzo. Il centrocampista siciliano continua ad allenarsi a parte ed è fuori dal progetto di Auteri. Ad Avellino possono farci un pensiero in caso di uscita di alcuni giocatori che sono in scadenza a giugno (Aloi su tutti) e se dovesse concretizzarsi la cessione di Rizzo, Marcucci può essere l’uomo giusto per completare il reparto del Pescara. E i dirigenti biancazzurri, al netto della solita frase che ricorda come occorra fare prima le uscite e poi le entrate, nei giorni scorsi sono andati vicinissimi a chiudere l’ingaggio dell’attaccante Iacopo Cernigoi, già 8 gol al Seregno ma con un ingaggio molto importante per la categoria. E proprio lo stipendio del calciatore ha fatto saltare la trattativa. Si riaprirà? Prima dell’affondo decisivo dell’Avellino (ieri incontro tra il club irpino e il presidente Santopadre del Perugia), i biancazzurri hanno fatto una corte serrata a Jacopo Murano. Sul fronte uscite nessuna novità: calma piatta per gli attaccani Guido Marilungo e Cristian Galano, solite trattative per il terzino Nzita ma senza imminenti sviluppi.

Clemenza scalpita. Chi ha tanta voglia di tornare in campo è Luca Clemenza. L’esterno offensivo ha appena superato il Covid ed è tornato ad allenarsi con la squadra già da una settimana. L’ex Juventus ha parlato ai microfoni di Rete 8 Sport durante la registrazione di “A cena con” al ristorante “Caffè Letterario” e subito ha fissato l’obiettivo per la seconda parte di stagione. «Abbiamo il dovere di credere nella serie B. Questa squadra può fare benissimo e può essere pericolosa per tutti nei play off. Noi ci crediamo davvero e vogliamo fare felici i nostri tifosi».

Clemenza poi racconta la sua stagione e quella della squadra. Entrambe altalenanti. «È vero, siamo partiti forte ma poi abbiamo avuto una flessione. E anche io avevo iniziato facendo bene poi sono calato di rendimento. La concorrenza con Galano? Assolutamente no, non c’entra. L’importante è che nell’ultimo mese di campionato abbiamo fatto meglio e ci siamo ripresi».

Clemenza e Pescara. «Amore a prima vista. Mi sono innamorato da subito di questa città e quando in estate il mio procuratore mi ha detto che c’era la possibilità di tornare, ho spinto subito per far trovare l’accordo. E spero di restarci a lungo».

Clemenza e il tiro a giro? Allegri ne sa qualcosa, durante un test amichevole negli Usa. «Fu bellissimo quel giorno in maglia Juve quando segnai contro il Benfica con tutti i compagni a festeggiarmi. Poi ci sono riuscito ancora con il Pescara a Pisa in B e anche quest’anno. Diciamo che io ci provo, poi se trovo la porta può succedere qualcosa di bello».

A Gubbio, in questa stagione, la sua serata più bella? «Mica tanto. Ho fatto una doppietta, ma abbiamo pareggiato. Ed ero particolarmente nervoso per quel risultato».

È sfida aperta con Pompetti per il gol più bello del girone di andata. Quello del mediano a Chiavari o il suo a Gubbio? «Non c’è storia. Quello di Pompetti sicuramente però…». Dica pure. «Il girone di ritorno è lungo e spero di farne tanti altri».
Enrico Giancarli