PESCARA. Il Pescara rinvia la retrocessione in serie C. Con un gol di Capone al 7' del primo tempo vince contro la Reggiana all'Adriatico ed evita che la matematica lo condanni. Gara dignitosa dei biancazzurri che dopo il vantaggio subiscono la reazione degli emiliani, vicini al pareggio prima con Laribi e poi con Kargbo. Quest'ultimo, nella ripresa, colpisce anche un palo con una conclusione ravvicinata.

Il Pescara gestisce bene il vantaggio e sciupa qualche buona occasione per raddoppiare. La più clamorosa al 91' con Ceter. Salvo miracoli, il ritorno in C per entrambe le squadre potrebbe diventare realtà nel prossimo turno in programma venerdì: il Pescara sfida in trasferta la Cremonese, mentre la Reggiana ospita la Spal.

Al termine del match le parole di Gianluca Grassadonia. "Dopo questa vittoria il rammarico aumenta, continuo a pensare che la salvezza era un obiettivo alla nostra portata. Ora continuiamo a combattere. Restare a Pescara? Non ho parlato con nessuno, penso solo a provare a vincere le ultime due partite. Ritengo che Pescara sia una piazza fantastica, lavorare qui è un piacere. Potevo fare meglio, questo è un pensiero che mi tormenta".

PESCARA-REGGIANA 1-0

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Guth, Volta, Scognamiglio, Nzita; Omeonga, Valdifiori, Machìn; Vokic, Odgaard, Capone. A disposizione: Sorrentino, Sorensen, Riccardi, Galano, Ceter, Masciangelo, Giannetti. Allenatore: Grassadonia.

REGGIANA (4-2-3-1): Venturi; Kirwan, Ajeti, Rozzio, Gyamfi; Rossi, Varone; Siligardi, Laribi, Radrezza; Kargbo. Allenatore: Alvini.

Arbitro: Ros di Pordenone.

Rete: 7' pt Capone