Krzysztof Piątek, 23 anni

PALLA AL CENTRO

Var-caos e Piatek: le due facce della A

La dimostrazione di forza della Juventus, l’inesorabile risalita dell’Inter e la riscossa della Roma. Questo ha detto il sabato della serie A. La domenica ha aggiunto un personaggio, Krzysztof Piatek, e la polemica di sempre, quella legata alle decisioni arbitrali. Al centro della discussione il Var che viene utilizzato a singhiozzo, di certo meno della passata stagione. La direttiva di inizio stagione - fare ricorso alla moviola in campo solo in caso di chiaro ed evidente errore - ha destabilizzato gli arbitri. Ha lasciato loro un margine di scelta degli episodi da verificare sempre più ristretto. Da qui le proteste quando vedi Federico Chiesa crollare a terra grazie a un soffio di vento. Episodi sempre più frequenti di errori arbitrali evitabili consultando il Var. Che non viene chiamato in causa oppure non interviene, scatenando il putiferio di chi subisce l’errore. Se c’è il Var va utilizzato, non c’è possibilità di scelta. Ogni minimo dubbio va fugato. Altrimenti meglio tornare indietro ed eliminare il Video Assistant Referee. Non esiste la via di mezzo, perché genera caos. Devono capirlo i vertici arbitrali rimasti in sella. Nella passata stagione c’era Roberto Rosetti ad affiancare il lavoro del designatore Nicola Rizzoli. Ora Rosetti è andato all’Uefa e Rizzoli è rimasto solo alle prese con una direttiva sin troppo ambigua, perché ognuno interpreta a proprio modo il «chiaro ed evidente» errore che può chiamare in causa il Var. Che, comunque, vale la pena ribadirlo, non avrà mai il potere di cancellare le polemiche perché non potrà mai essere infallibile. Detto ciò, l’utilizzo a intermittenza non fa bene al calcio perché alimenta illazioni e sospetti. Specialmente di chi vive per fare polemica.
L’altro protagonista della settima giornata è il polacco Piatek, 23 anni, otto gol in sette gare su un totale di 14 tiri verso la porta avversaria. Calcolando solo il campionato, la sua media è di una rete ogni 61 minuti, includendo anche le quattro in coppa Italia, la media è di una ogni 46 minuti. Il Genoa l’ha preso dal Cracovia per quattro milioni, ora vale almeno dieci volte tanto. I due gol dello Stirpe lo hanno consacrato. La serie A ha scoperto una nuova stella.
@roccocoletti1.

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