Verratti al contrattacco: la Figc punisce Di Campli 

Sanzione di 4.000 euro a carico del manager dopo la denuncia del calciatore Nel mirino l’intervista alla trasmissione della Rai Report: rivelò un audio privato

PESCARA. L’intervista rilasciata un anno fa alla trasmissione televisiva della Rai Report costa una sanzione pecuniaria di 4.000 euro al procuratore e imprenditore frentano Donato Di Campli. Lo ha stabilito la commissione agenti sportivi della Figc accogliendo la denuncia dello scorso maggio presentata dal calciatore abruzzese (originario di Manoppello) Marco Verratti, al tempo in forza al Paris Saint Germain, in Francia, e ora in Qatar con la maglia dell’Al-Arabi Sports Club. L’ex centrocampista della Nazionale e del Pescara era stato criticato dal suo ex agente che nel corso di un’intervista aveva fatto ascoltare messaggi audio privati. Nel corso del servizio giornalistico si parlava della forza del Qatar all’interno del calcio europeo e la possibilità di condizionamento attraverso l’ingente disponibilità economica.
Di Campli per tanti anni è stato il procuratore di Verratti. Ne ha accompagnato l’ascesa dalle giovanili del Pescara fino alla cessione al Paris Saint Germain, avvenuta nell’estate del 2012. Il connubio è proseguito. Fino al 2017, quando poi Verratti è passato alla corte del compianto Mino Raiola. Un distacco con uno strascico velenoso. Nel frattempo, Di Campli aveva cercato di portare il giocatore al Barcellona contro la volontà della proprietà qatariota del Paris Saint Germain. Da qui il braccio di ferro. E la decisione di Verratti di cambiare procuratore “ispirata” dalla dirigenza parigina.
Prima della rottura, l’avvocato Di Campli aveva attaccato pubblicamente il Paris Saint Germain. E quando Verratti è tornato a Parigi per iniziare la preparazione, ad agosto, è maturata la separazione. “Mi ha chiamato adesso il direttore sportivo e il presidente per dirmi che dopo l'allenamento devo obbligatoriamente fare un'intervista in cui dichiaro di non essere d'accordo con le tue parole", il testo di un messaggio audio di quei giorni che poi Di Campli ha rivelato a Report. La conferma della rottura "obbligata" dal club dello sceicco qatariota Al-Khelaifi tra l’allora stella del Psg di Manoppello - nel frattempo trasferitasi in Qatar - e il manager frentano. Dagli affari e le vacanze insieme fino alle carte bollate.
Negli anni cambiano i rapporti nella vita, figurarsi nel calcio in cui il Dio denaro è capace di tutto. E così dopo la rottura del 2017 arriva l’intervista del 2022 in cui Donato Di Campli vuota il sacco e Verratti non la prende bene. E lo denuncia per «violazione dei doveri di riservatezza, correttezza, lealtà e decoro», si legge nella sentenza, «di cui agli artt. 8, 10 e 11 del regolamento disciplinare agenti sportivi Figc, nonché dell’art. 15, comma 2 del regolamento Figc agenti sportivi e art. 6 del codice di condotta professionale agenti sportivi Figc per avere, nel corso di un’intervista televisiva del 14 novembre 2022, riprodotto pubblicamente i contenuti audio e video di una corrispondenza privata e confidenziale intercorsa con il calciatore (in precedenza suo cliente) Marco Verratti, dai contenuti idonei a causare conseguenze pregiudizievoli per il calciatore, oltreché potenzialmente idonei a danneggiare l’immagine professionale del calciatore all’interno del club».
E Di Campli? Nella memoria difensiva ha sostenuto che «il suo comportamento negligente è stato provocato dalla condotta da Verratti il quale, con la revoca del mandato a seguito di alcune dichiarazioni che sconfessavano quelle del suo agente, avrebbe causato un grave danno alla sua professionalità e alla sua immagine, e pertanto le difese dell’incolpato contengono argomentazioni ed eccezioni volte solo ad evidenziare il carattere “reattivo” della sua condotta». Quattro le possibilità per la commissione agenti della Figc: assoluzione, censura, sanzione pecuniaria e sospensione. Secondo la commissione federale «risulta evidente e documentalmente provato che l’agente Di Campli abbia violato l’obbligo di riservatezza delle informazioni con il cliente alla luce del combinato disposto delle norme disciplinari».
La sentenza è stata quattromila euro di sanzione: non che possano cambiare la vita a entrambi, ma rappresentano un provvedimento disciplinare che Verratti ha cercato per certificare l’offesa ricevuta. Gli affari e i bagni al mare insieme sono un ricordo sbiadito. Ora il calciatore e Di Campli si parlano attraverso gli avvocati e le carte bollate.
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