"Il processo breve prevede che le indagini preliminari si concludano in tre anni. Noi ce la faremo, anche se sui successivi gradi di giudizio non possiamo garantire niente". Lo ha detto il procuratore capo della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, in svolgimento all'Aquila alla presenza del ministro Alfano. Il procuratore, in precedenza, aveva incontrato i genitori degli studenti vittime del terremoto di aprile, rassicurandoli sulla celerità delle indagini in corso: duecento, legate ai crolli di strutture pubbliche e private. Interviene anche l'avvocato del comitato delle vittime, Simona Giannangeli (nella foto a sinistra) "Il processo breve ci allarma e inquieta"