Alba Adriatica, minacciano di bruciare il vigile urbano per riavere la merce sequestrata
Due marocchini multati irrompono nel comando, si buttano la benzina addosso e bagnano un agente: arrestati
ALBA ADRIATICA. Ne è passata di acqua sotto i ponti, da quando nel 1969 lo studente Jan Palach si diede fuoco a Praga per protestare contro l’invasione dell’Unione Sovietica. Adesso c’è chi tenta di darsi fuoco per riavere quattro sacchi di merce.
E’ accaduto ieri nel tardo pomeriggio ad Alba Adriatica.Tutto è iniziato da un normale controllo eseguito dalla polizia muncipale albense, sul lungomare. Gli agenti hanno notato un furgone in sosta in un posto dove possono parcheggiare solo le auto, per cui gli hanno fatto una multa e hanno chiamato il carroattrezzi per la successiva rimozione. Accanto al furgone, peraltro, c’erano quattro sacchi di merce, contenenti borse e altri accessori moda, che sono stati sequestrati.
Mentre i vigili urbani stavano ultimando le operazioni, dalla spiaggia è spuntato il proprietario del furgone, un giovane marocchino, che ha iniziato a urlare, appena ha saputo della cifra - più di 150 euro - che avrebbe dovuto pagare fra la multa e la chiamata del carroattrezzi che stava arrivando. Il marocchino, fuori di sè, è salito sul furgone, ingranando la marcia indietro. Ha ha così investito di striscio un agente, M.M., colpendolo a un braccio, e poi è scappato. I due vigili urbani sono dunque tornati al comando, in via Bafile. Stavano ultimando le pratiche burocratiche, quando il marocchino che avevano multato un’ora prima è entrato con un suo parente nel comando, forzando la porta. Jilali Naazi, 28 anni, residente a Mosciano e El Mati Naazi, 22 anni residente a San Ferdinando di Puglia, si sono precipitati nel comando dei vigili urbani urlando come ossessi e brandendo due grosse bottiglie piene di benzina. Hanno dato in escandescenze, sbraitando che volevano indietro i sacchi di merce sequestrata - evidentemente sono commercianti ambulanti senza licenza - o sarebbe accaduto l’irreparabile. I vigili urbani hanno cercato di spiegare loro che la merce era sequestrata. Intanto però un agente ha provvidenzialmente chiamato i carabinieri di Alba, che sono arrivati in brevissimo tempo.
Al nuovo diniego a consegnare la merce, i marocchini si sono cosparsi di benzina e l’hanno gettata addosso a un vigile urbano. Ne è nato un parapiglia, durante il quale sono intervenuti i due carabinieri, che nel frattempo erano arrivati. Un marocchino ha buttato la benzina anche su un carabiniere. A un certo punto uno due ha tirato fuori un accendino e proprio mentre stava per far scoccare la scintilla, un carabiniere l’ha immobilizzato. Nel far questo, peraltro, si è anche procurato una contusione al ginocchio. Ma alla fine i due marocchini sono stati ammanettati e portati in caserma. I due, in possesso del permesso di soggiorno, sono stati arrestati per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
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