Amir, il giovane di Giulianova ucciso da uno degli amici: la coltellata fatale forse per errore

Omicidio di San Benedetto del Tronto. Sotto accusa un ventenne elettricista di Giulianova e gli altri due coetanei rimasti feriti sul lungomare. L’avvocato: “Il mio avvocato lo ha soccorso, gli ha tamponato la ferita con la felpa e ha chiamato il 118”
Le prime certezze imprimono una sterzata alle indagini che si muovono già in una direzione ben precisa. A meno di 24 ore da quei colpi di machete sferrati sul lungomare di San Benedetto del Tronto in un’alba di morte, la Procura di Ascoli mette in capo ai tre arrestati, i due amici di Amir residenti a Giulianova e un trentenne nordafricano di Grottammare, le accuse di omicidio e tentato omicidio in uno scenario che si apre a nuove ipotesi. A cominciare da quella di una coltellata mortale inferta per errore in quegli attimi di violenza cieca tra opposte gang con ruoli e responsabilità penali di ciascuno da definire. Così, negli atti di un fascicolo giudiziario, prende forma la dinamica dell’omicidio di Amir Benkharbouch, 24 anni, nato in Italia, residente a Giulianova, papà marocchino e mamma moldava, ucciso a colpi di machete dopo una violenta lite scoppiata all’uscita del locale Kontiki dopo uno scontro tra gang rivali forse per un regolamento di conti. Uno scontro che, secondo una prima ricostruzione fatta attraverso telecamere e testimonianze, potrebbe essere scoppiato prima all’interno del locale e successivamente proseguito fuori, sul lungomare. Oltre ai tre arrestati ci sono anche due indagati, a cui viene contestata solo il reato di rissa aggravata: tra questi c’è anche l’altro trentenne ascolano ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Le Torrette di Ancona dopo una coltellata all’addome. L’uomo è stato sottoposto a un delicato intervento.
L’AVVOCATO DEL VENTENNE: «HA SOCCORSO L’AMICO» Da domenica sera in stato di fermo ci sono F.D.S., 20 anni, elettricista di Giulianova; D.R.R., 22 anni, cameriere di origine romena residente a Giulianova e N.H., 30 anni, nordafricano residente a Grottammare. Gli ultimi due sono piantonati all’ospedale di San Benedetto dove sono stati ricoverati per ferite al volto e alle mani. F.D.S., in carcere nel penitenziario di Ascoli, è assistito dall’avvocato Luigi Gialluca che dichiara: «Il mio assistito si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato con le persone sbagliate. Sono sicuro che non fosse amico né della vittima né dell’altro di cui non aveva nemmeno i numeri di telefono ma che conosceva solo sui social. Le indagini dovranno fare chiarezza su molti aspetti. La cosa certa è che il mio assistito ha subito soccorso il ferito, prendendolo sottobraccio per avvicinarlo alla sua macchina e portarlo in ospedale. È stato lui a chiamare i soccorsi, a chiamare il 118 ed era in viva voce proprio con questi operatori quando sono arrivati i carabinieri. Quando la vittima è caduta a terra con la sua felpa gli ha tamponato la ferita. Si è subito attivato per aiutarlo». L’altro giovane residente a Giulianova è assistito dall’avvocato Francesco Gozzi che dice: «Prima di fare qualsiasi dichiarazione mi riservo di leggere gli atti che fino a questo momento non sono stati ancora notificati». Il 22enne cameriere e la vittima da meno di un mese erano fuori dai domiciliari dopo essere stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio di un barista – fatti avvenuti a Giulianova nel 2023 – e per cui entrambi erano in attesa di essere giudicati al termine di un processo la cui udienza finale è in programma per giovedì.
NUOVI SOPRALLUOGHI NEL LOCALE SEQUESTRATO Sul caso stanno lavorando i carabinieri del nucleo radiomobile di San Benedetto e del nucleo investigativo di Ascoli che per ordine della Procura hanno posto sotto sequestro il locale dove la lite è iniziata e dove per tutta la giornata di ieri si sono svolte nuove ricognizioni con il sequestro del sistema di videosorveglianza. Ieri a San Benedetto del Tronto, dopo l’appello alla sicurezza fatto dal sindaco Antonio Spazzafumo, si è svolto un comitato per l’ordine e la sicurezza . ©RIPRODUZIONE RISERVATA