Apre il cantiere contro l’erosione: rinasce la spiaggia a Villa Ardente
Al via l’intervento finanziato dalla Regione per ampliare l’arenile e posizionare le barriere sommerse Lavori da 950mila euro in un tratto di 450 metri che va dal primo pennello a nord fino a via Piemonte
PINETO . La Regione consegna il cantiere per le opere anti-erosione nella spiaggia di Villa Ardente a Pineto. L’importo, di circa tre milioni di euro, sarà in parte impiegato per la realizzazione del primo e secondo lotto di lavori che riguarderanno l’apposizione di barriere sommerse e ripascimento. Ieri mattina l’annuncio ufficiale è stato dato direttamente dal presidente della Regione Marco Marsilio e dal sottosegretario Umberto D’Annuntiis che sono arrivati nello stabilimento balneare “Lido da Gino” per incontrare balneatori, cittadini e operatori turistici. Tra i presenti anche il consigliere regionale Marco Cipolletti, gli ingegneri Marcello D’Alberto e Alessandra Ferri del Servizio opere marittime regionale e gli ingegneri Giancarlo Misantoni e Mario Cerroni del Genio civile provinciale.
L’opera, finanziata con fondi Pnrr per l’importo di 950mila euro, è stata affidata per il primo lotto alla ditta locale Pavone Costruzioni e per il secondo lotto alla Clodiense opere marittime Srl . Verrà da subito effettuata la realizzazione di 450 metri di barriere, a partire dal primo pennello a nord fino a via Piemonte, che disteranno dalla battigia 230 metri. Il terzo lotto, per un valore di circa due milioni di euro, riguarderà invece la fetta più rilevante della zona in cui va contrastata l’erosione e interesserà il tratto che va da via Piemonte fino al torrente Calvano e conterà barriere emerse che disteranno dal bagnasciuga circa cento metri. Per quest’ultimo lotto la proceduta amministrativa di affidamento dell’appalto è ancora in itinere e a breve sarà presentato al comitato di valutazione dell’impatto ambientale. «L’obiettivo è completare tutti i lavori prima della prossima stagione estiva», ha evidenziato D’Annuntiis, «ma facciamo un passo alla volta».
Marsilio non ha risparmiato una stoccata polemica all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Robert Verrocchio. «Dopo vent’anni a Pineto partono finalmente i lavori», ha fatto rilevare, «ci siamo assunti la responsabilità di intervenire quando abbiamo capito che un primo finanziamento era fermo, drammaticamente fermo per una inerzia o per incapacità amministrativa e per questo abbiamo usato i poteri commissariali affidati all'ingegner Giancarlo Misantoni nonostante abbia già un carico importante di lavoro. Essere arrivati a questo ci consente di coltivare la speranza che si faccia a tempo a salvare ed a mettere in sicurezza la prossima stagione balneare». Per il governatore una cosa è certa: «Durante la nostra legislatura abbiamo moltiplicato le risorse disponibili contro l’erosione della costa abruzzese». Soddisfazione per le nuove opera è stata espressa dall’associazione Adico, dal comitato Via Liguria presieduto da Roberto Bernaudo e da numerosi albergatori e residenti della zona.
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