GIULIANOVA . L’arrivo in città del sarcofago di epoca tardo romana si è trasformato in un evento. Infatti, quando ieri mattina i vigili del fuoco di Teramo, dotati di un’autogru arrivata da Ascoli Piceno, hanno trasportato il reperto fino a via Piave – rimasta a lungo chiusa al traffico – in molti si sono fermati a osservare l’intervento per collocarlo nello spazio archeologico del Sottobelvedere.
La soprintendenza ha espresso soddisfazione per l’importante operazione di recupero e tutela portata avanti sul territorio di Tortoreto grazie alla guardia di finanza di Teramo affiancata dal Nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri dell’Aquila. Il sarcofago in pietra, è delle dimensioni di 170x70x65 centimetri privo del suo coperchio. Il manufatto sulla base presenta delle caratteristiche stilistiche e si colloca in epoca tardo romana, probabilmente III o IV secolo d.C..
Lo stesso è di tipo “strigliato”, di discreta fattura con il lato lungo attraversato dalle caratteristiche solcature e uno spazio centrale occupato da un rilievo costituente con probabilità un cratere. Si ipotizza che il sarcofago possa provenire dalla colonia romana di Castrum Novum, dopo Castel San Flaviano e ora Giulianova. Con ogni probabilità il sarcofago appena recuperato verrà esposto al pubblico nel prossimo mese di giugno, nei giorni 17, 18 e 19, durante le Giornate europee dell’archeologia. (al al.)