Esplosione nell’agriturismo: il titolare in rianimazione. Locale sotto sequestro
Sigilli della Procura all’agriturismo “Il Portico”. Il titolare è in Rianimazione a Teramo, il collaboratore va al Sant’Eugenio. Nella fiammata che li ha presi in pieno hanno riportato ustioni al volto e alla braccia
BASCIANO. Sarà l’inchiesta disposta dalla Procura a fare chiarezza sulle cause dell’incidente all’agriturismo “Il Portico” nelle campagne di Basciano. Il pm Monia Di Marco ha aperto un fascicolo sull’esplosione nella cucina dell’attività che sabato pomeriggio ha investito il titolare di 61 anni e un suo collaboratore 60enne. In attesa degli ulteriori accertamenti tecnici l’agriturismo è stato posto sotto sequestro. Resta da chiarire se la deflagrazione sia stata causata da un malfunzionamento del piano cottura o da un errore che ha determinato la fuga di gas all’origine del botto e della fiammata in cui sono rimasti coinvolti i due feriti. Per questo ieri mattina i vigili del fuoco, che nel pomeriggio di sabato sono intervenuti per mettere in sicurezza la struttura sulla collina che costeggia l’autostrada A24, sono tornati sul posto e avviato altri rilievi in base ai quali poter ricostruire la dinamica dell’incidente. Verifiche sono state avviate anche dai carabinieri di Val Vomano e dagli ispettori della Asl per la sicurezza dei luoghi di lavoro arrivati all’agriturismo subito dopo l’allarme lanciato da un cliente che era in sala e aveva assistito all’esplosione.
Stazionarie ma gravi permangono le condizioni di entrambi feriti. Nella fiammata che li ha presi in pieno hanno riportato ustioni al volto e alla braccia. A subire le conseguenze peggiori è stato il romeno. La profondità e l’estensione delle ferite hanno indotto i medici dell’ospedale di Teramo, dove entrambi hanno ricevuto le prime cure, a disporne il trasferimento al centro grandi ustionati del Sant’Eugenio di Roma. Rimane, invece, ricoverato al Mazzini in Rianimazione – sebbene non corra il rischio di morire – il titolare dell’attività. Entrambi poco dopo le 17 di sabato erano impegnati nella cucina dell’agriturismo, meta di tanti avventori soprattutto nei fine settimana, quando si è sprigionata la fuga di gas che ha innescato la violenta fiammata e l’esplosione. Lo scoppio ha fatto volare arredi e suppellettili, facendo anche saltare i pannelli usati nel periodo invernale per chiudere i porticato nel quale ci sono alcuni dei tavoli per i clienti. È stato proprio uno di loro a segnalare l’incidente, facendo partire l’intervento dei vigili del fuoco. Nel frattempo i due feriti sono stati accompagnati da alcuni familiari al pronto soccorso di Teramo per le prime medicazioni. L’operazione di messa in sicurezza della struttura ha richiesto circa tre ore e una volta conclusa l’edificio è stato transennato con il nastro biancorosso. La chiusura dell’agriturismo, uno dei più noti nell’entroterra teramano, si protrarrà fino al termine degli accertamenti per risalire alle cause dell’incidente e in attesa della riparazione dei gravi danni alla cucina, auspicando che le condizioni dei due feriti non subiscano ulteriori aggravamenti.
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