Atri, dieci comuni in difesa del Commissariato di polizia
I sindaci di Arsita, Bisenti, Castilenti, Castiglione Messer Raimondo, Cellino Attanasio, Montefino, Cermignano, Notaresco, Pineto e Silvi contro il trasferimento: presidio e tutela della sicurezza per oltre 63mila abitanti
ATRI. «Il Commissariato della polizia di Stato ad Atri costituisce importantissimo e funzionale servizio a presidio e tutela della sicurezza e dell'ordine pubblico per un bacino di oltre 63mila abitanti. Per questo è nostro interesse e dovere rappresentare le più vive premure affinché il Commissariato resti ad Atri. Condividiamo le fondate preoccupazioni del Comune di Atri che facciamo nostre totalmente». Lo scrivono i sindaci di Arsita, Bisenti, Castilenti, Castiglione Messer Raimondo, Cellino Attanasio, Montefino, Cermignano, Notaresco, Pineto e Silvi.
Nel consiglio comunale del 6 marzo gli amministratori atriani hanno palesato la loro ferma contrarietà verso il rischio di spostamento ricordando che ad Atri sono presenti l'ospedale, gli uffici del Giudice di pace, l'Istituto di Istruzione Superiore per il patrimonio artistico e culturale della città e il turismo, e che con i finanziamenti ottenuti entro il 2021 il Comune realizzerà un'apposita struttura per il commissariato.
«Ringrazio profondamente i dieci sindaci dei comuni limitrofi - dichiara il primo cittadino di Atri Piergiorgio Ferretti - per aver immediatamente espresso la loro contrarierà a quanto si paventa circa il Commissariato e per voler combattere al nostro fianco questa battaglia che riguarda tutta la nostra comunità. Tutelare questo presidio di sicurezza interessa tutti i cittadini del comprensorio e sono certo che la nostra voce corale non può restare inascoltata dagli enti preposti. Faremo tutto quello che sarà necessario per salvare il nostro Commissariato e tutelare gli interessi dei nostri concittadini».