ROSETO
Benzinaio in coma, l'aggressore confessa: tentato omicidio
L'uomo si è presentato dai carabinieri con il suo avvocato e dopo l'interrogatorio è stato denunciato. La causa: un rimprovero al figlio
ROSETO. E' andato dai carabinieri e ha confessato: ha detto che è lui l'uomo che stavano cercando, l'uomo che ieri mattina a Cologna spiaggia aveva sferrato il pugno in faccia al benzinaio di 58 anni, che ora è in coma nell'ospedale di Teramo a seguito della caduta. Dopo un lungo interrogatorio l'uomo è stato rilasciato e denunciato per tentato omicidio: le sue iniziali sono G.D.G., ha 38 anni ed è di Roseto (di origini rom). Il benzinaio, Gianfranco Pigliacampo, 50 anni, di Mosciano Sant’Angelo, è sempre ricoverato in Rianimazione. G.D.G. si è presentato spontaneamente in caserma con il suo avvocato di fiducia.
È stato interrogato direttamente dal sostituto procuratore Laura Colica, che aveva poco prima fatto un sopralluogo nel distributore di benzina di Cologna Spiaggia. L’uomo ha confermato di aver tirato il pugno al gestore del distributore dell’Ip: era in corso una discussione perché il figlio aveva avuto a che dire con Pigliacampo poco prima. E il padre era andato al distributore per chiedere conto dell’accaduto al benzinaio. Al termine del lungo interrogatorio, avvenuto ieri sera (sabato 13 luglio) intorno alle 22, G.D.G. è tornato a casa, non si è proceduto al fermo. La sua posizione sarà definita anche in base agli sviluppi della situazione clinica dell’uomo aggredito.
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