MARTINSICURO
Bimbo caduto dal terzo piano, mamma condannata a 4 mesi
Il piccolo di un anno e mezzo morì dopo che precipitò dalla finestra vicino al suo lettino
La donna accusata di omicidio colposo conseguenza dell’omessa custodia ai danni di un minore
TERAMO. Un procedimento penale è una successione di atti che spesso scandisce tragedie che con il tempo possono solo diventare più dolorose. Al netto delle sentenze. Come, in questo caso, la morte di un figlio.
Iwata Blessing, nigeriana di 24 anni, è stata condannata a 4 mesi per la morte del suo bambino di 18 mesi deceduto dopo essere caduto da una finestra al terzo piano di una palazzina di Martinsicuro. Era accusata di omicidio colposo conseguenza dell’omessa custodia ai danni di un minore.
La tragedia avvenne nel giugno del 2021 quando il suo unico figlio morì dopo essere precipitato da una finestra. La sera della tragedia la giovane mamma era in casa con un’amica e agli investigatori raccontò di essersi assentata solamente qualche minuto in bagno e di aver perso di vista il piccolo che, secondo la sua ricostruzione, sarebbe salito sul lettino sistemato sotto alla finestra perdendo poi l’equilibrio. L’autopsia all’epoca escluse segni di maltrattamento e le successive indagini disposte per fare chiarezza sull’episodio si chiusero con la certezza di una drammatica fatalità.
La tragedia avvenne in via Marco Polo, una traversa che si trova a 15 metri dal lungomare di Martinsicuro. In quel momento in casa con la mamma e il piccolo c’era un’altra donna connazionale mentre il papà del piccolo era fuori dall’appartamento. Il piccolo era nato nel dicembre del 2019 all’ospedale di Ascoli Piceno e la famiglia, dopo essere stata nelle Marche, da circa un anno si era trasferita nella piccola mansarda di Martinsicuro.
Nel corso dell’istruttoria dibattimentale, che si è svolta davanti al giudice monocratico Emanuele Ursini, sono stati ascoltati numerosi testi che hanno ricostruito quella drammatica sera.
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