TERAMO
Cani mascherati al Carnevale, l'Università si tira fuori
E’ stata accolta la richiesta dell’Associazione Tutela Diritti Animali dell’Arci: revocato il patrocinio dell'ateneo
GIULIANOVA. Il direttore del dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università di Teramo, Lucio Petrizzi, ha comunicato all’Associazione Tutela Diritti Animali dell’Arci di aver revocato il patrocinio al Carnevale giuliese che prevede la sfilata dei cani mascherati. L’associazione aveva richiesto la revoca del patrocinio perché la manifestazione era in contrasto con le “linee guida per la concessione dei patrocini da parte dell’Università di Teramo" , non avendo l’iniziativa alcuna finalità culturale, scientifica, educativa e non in coerenza con i fini istituzionali e le funzioni primarie dell’Ateneo.
“Certamente, è la conferma che avevamo ragione noi – precisa il presidente Gabriele Bettoschi - a sostenere che il carnevale a 4 Zampe, è solo l’ennesimo sfruttamento degli animali per un odioso e sempre più contrastato divertimento umano". Giovedì mattina era stata inviata una diffida formale al sindaco a non utilizzare animali mascherati per la sfilata prevista per domenica 4 febbraio. Far sfilare una cane mascherato in mezzo a confusione e frastuoni non era piaciuto all'associazione animalista, che era scesa subito in campo.
"Nella Pec inviata anche al Comando carabienieri, al gruppo carabinieri Cites, alla Asl e al comandante polizia municipale", dice Bettoschi, "era stato evidenziato che per giurisprudenza consolidata, per integrare il reato di maltrattamento animali non occorrono lesioni fisiche, ma è sufficiente anche la sola sofferenza, perché la normativa attuale mira a tutelare i cani in qualità esseri viventi in grado di percepire dolore, anche nel caso di lesioni di tipo ambientale e comportamentale, così come sembra possa verificarsi con la sfilata dei cani mascherati carnevalescamente".
Una diffida al sindaco era stata inviata anche dal Partito Animalista Italiano, mentre altre associazioni hanno emesso dei comunicati dove definisco la sfilata vergognosa e un’offesa agli animali.
"Si fa presente", continua Bettoschi, "che chi non ha il cane microchippato corre il rischio di essere sanzionato, perché il comandante della polizia municipale di Giulianova è stato formalmente invitato, da Tutela Diritti Animali, a voler attivare l’opportuno servizio di verifica che i cani, presenti alla eventuale manifestazione ed elevando le relative sanzioni previste".
L’associazione infine ringrazia la veterinaria Giusy Branella, per aver denunciato per prima che la manifestazione favorisce "solo l’odiosa cultura che l’animale è un oggetto/giocattolo, che può essere portato a casa a secondo dei piaceri e dei gusti delle persone, alla stregua di giocattolo, per poi essere abbandonato a fine divertimento, favorendo il randagismo".