Castrogno, tenta il suicidio: salvato dagli altri detenuti
L’uomo, 64 anni, è stata salvato grazie ad altri detenuti che hanno dato l’allarme facendo accorrere sul posto la polizia penitenziaria che denuncia: è il sogno del dramma che si vive nel carcere
TERAMO. Un detenuto di 64 anni ha tentato stamane di impiccarsi. La sfiorata tragedia è avvenuta nel carcere di Castrogno a Teramo. L’uomo, di origine meridionale, è stata salvato grazie ad altri detenuti che hanno dato l’allarme facendo accorrere sul posto la polizia penitenziaria che è riuscita a sventare il tentativo. L’uomo non corre pericolo di vita e viene tenuto sotto stretta sorveglianza all’ospedale di Teramo.
A dare la notizia del tentato di suicidio è stato il segretario regionale Sinappe (Sindacato nazionale autonomo Polizia penitenziaria), Giampiero Cordoni. «Questo ennesimo tentativo, per fortuna fallito, fotografa le difficoltà di un carcere oramai alla corda - dice Cordoni -. Da anni denunciamo il deterioramento dell’intera struttura. Oramai riteniamo stantio continuare a denunciare le difficoltà del sovraffollamento, della carenza di Personale, delle diverse tipologie di detenuti e del continuo arrivo di detenuti con gravi problemi sanitari che il Personale presente deve gestire ricorrendo solo allo spirito di abnegazione. Dall’altra parte, continuiamo al totale disinteresse di chi è oramai obbligata ad intervenire. Il Dipartimento è lontano anni luce da questa periferia, il Provveditorato nasconde la testa sotto la sabbia, Direttore e Commissario hanno perso il contatto con la realtà».
«Gli unici che garantiscono ancora la possibilità di impedire l’irreparabile - conclude il segretario Sinappe per l’ Abruzzo -, è il Personale di Polizia Penitenziaria».
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