Cibi scaduti e spacciati per freschi e lavoratori irregolari: i Nas chiudono una pizzeria
Dopo un'intossicazione alimentare denunciato anche un importatore di tonno decongelato: troppa istamina nelle carni. Sequestrati e distrutti decine di chili di pesce
Alimenti congelati venduti per freschi in una pizzeria del teramano, dove alcuni ragazzi erano impiegati irregolarmente, e il sequestro di oltre 50 chilogrammi di tonno decongelato con valori di istamina (sostanza tossica) superiori ai limiti di legge. Questo il risultato di un controllo dei carabinieri del Nucleo antisofisticazione (Nas) di Pescara in collaborazione con la compagnia carabinieri e Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro (Nil) di Teramo.
Il controllo ha portato alla denuncia del responsabile di una pizzeria che somministrava prodotti della gastronomia di origine congelata, omettendo di informare la clientela sulla reale origine, lasciando intendere che fossero freschi. Nel corso del controllo i militari hanno anche sequestrato alcune confezioni di ingredienti per alimenti con termine minimo di conservazione oltrepassato di validità. L’attività, inoltre, è stata sospesa per la presenza di lavoratori irregolari, come accertato dai carabinieri del Nucleo tutela del lavoro (Nil) di Teramo. Sempre in provincia di Teramo, i Nas hanno identificato e deferito all’autorità giudiziaria un importatore e un distributore di tonno decongelato risultato avere valori di istamina superiori ai limiti. Le indagini sono partite a seguito di un caso di intossicazione per “sindrome sgombroide”, un'intossicazione provocata dall'istamina che spesso viene scambiata per allergia alimentare. Diverse decine di chilogrammi di tonno appartenente allo stesso lotto sono state avviate alla distruzione.