Compra online pezzi di ricambio per auto d’epoca: truffa da cinquemila euro
Collezionista di auto d’epoca trova dei pezzi di ricambio a basso prezzo, li paga ma non riceve niente e fa la denuncia. Indagato 60enne laziale risultato intestatario della carta usata per i bonifici
TERAMO- Ha pagato circa 5mila euro per acquistare online alcuni pezzi di ricambio per un’auto d’epoca. Ma quei pezzi non sono mai arrivati a casa di un collezionista teramano. È un fascicolo giudiziario della Procura con un 60enne romano indagato per truffa a scandire l’ultimo raggiro nella rete.
Secondo l’accusa, tutta ancora da dimostrare in un successivo ed eventuale procedimento penale, una volta pagata la somma l’acquirente non sarebbe più riuscito a contattare il venditore per conoscere i motivi della mancata consegna dei pezzi pubblicizzati su un sito specializzato proprio in questo genere di vendita e pagati con dei bonifici su una carta prepagata. Da qui la denuncia, le indagini e la successiva denuncia del presunto truffatore che agli investigatori ha detto solo di aver fatto un favore a un amico intestandosi una carta. L’unica certezza al momento è che il malcapitato teramano è rimasto senza soldi e senza pezzi di ricambio per la sua auto d’epoca. Frodi, quelle online, che nei tempi della pandemia sono triplicate. Perché, è più che evidente, si è notevolmente allargata la platea delle potenziali vittime nei giorni in cui internet è stato l’unico mezzo per esserci sempre e comunque nei tempi dei lockdown. E i criminali della rete hanno aggiornato il modus operandi prendendo spunto dall’attualità. Ma dietro a tanti vantaggi si nascondono innumerevoli insidie; circostanza, questa, testimoniata dalle sempre più frequenti notizie di truffe online. Con il crescere del numero degli acquisti di prodotti e servizi su internet, sono aumentate anche le truffe in particolare con carta di credito e postepay.
Per questo le forze dell’ordine, ormai da tempo, hanno avviato varie campagne d’informazione e prevenzione. Perché oggi più che mai il web rappresenta il terreno più fertile per i tanti che, spesso sfruttando l’ingenuità e l’impreparazione degli utenti, sottraggono denaro. Come è successo in questo caso. In vendita sono stati messi pezzi di ricambio per auto d’epoca, a prezzi notevolmente più bassi di quelli di mercato, che una volta pagati non sono mai arrivati a casa del compratore. Questo ha fatto scattare la denuncia e i successivi accertamenti che hanno portato poi alla scoperta di tutto. Indagini sono in corso per accertare l’eventuale esistenza di altri raggirati.
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