Docente morto in mare L'autopsia: è stato un malore

11 Settembre 2010

L'anatomopatologo Giuseppe Sciarra ha accertato che non ci sono lesioni, nè alle mani nè alle caviglie, quindi non è stato un incidente perchè non ha tentato di liberarsi dai due pesi di cemento legati alle caviglie. L'uomo è morto per asfissia

ALBA ADRIATICA. Con ogni probabilità è stato un malore. Lo ha chiarito l'autopsia eseguita oggi pomeriggio su Elio Di Giandomenico, 47enne teramano, insegnante e bagnino per hobby, esperto nuotatore e grande sportivo appassionato di canoa e di immersioni, trovato morto in acqua ieri mattina a circa cinquecento metri dalla costa, al largo di Alba Adriatica, dopo una notte di ricerche.

L'anatomopatologo Giuseppe Sciarra ha accertato che non ci sono lesioni, nè alle mani nè alle caviglie, quindi non è stato un incidente perchè non ha tentato di liberarsi dai due pesi di cemento legati alle caviglie. L'uomo è morto per asfissia. Si rafforza dunque l'ipotesi di un esperimento di apnea estrema conclusosi tragicamente. L'allarme per la scomparsa del teramano Elio Di Giandomenico è scattato giovedì notte.

Intorno alle 20 aveva preso il pedalò dallo stabilimento La Primula. Tra le 23.30 e mezzanotte una donna dallo stabilimento balneare ha visto quel pedalò al largo, senza nessuno a bordo. Le ricerche dei vigili del fuoco di Teramo sono proseguite per tutta la notte anche con l'intervento dei sommozzatori. Tra le 8 e le 8.30 di ieri mattina la scoperta del corpo.