TERAMO. Sarà domani il giorno decisivo per la formazione della nuova giunta comunale. Il sindaco Maurizio Brucchi riunirà gli alleati per gettare le basi politiche e amministrative del prossimo quinquennio partendo da numero di componenti e nomi che entreranno nella propria squadra. Nella riunione, per la quale Paolo Gatti ha di nuovo rinviato la partenza per una vacanza postelettorale, si deciderà dunque se Brucchi sarà affiancato da otto o nove assessori, ovvero se la debuttante Francesca Lucantoni siederà o no al tavolo della giunta come quarta rappresentante di “Futuro In”. Nel frattempo, a dare una mano al sindaco nel districarsi tra le delicate scelte delle prossime ore arriva Matteo Renzi. Il presidente del consiglio ha firmato il decreto, approvato dall’esecutivo ma da sottoporre al parlamento, nel quale tra l’altro si chiariscono i criteri per la nomina dei vertici delle società a partecipazione pubblica come la Team. Il testo prevede un consiglio di amministrazione formato da tre membri di cui il presidente e un consigliere di nomina politica e l’amministratore delegato d’indicazione riservata al socio privato. Questo indirizzo mette Brucchi nella direzione giusta verso il rinnovo del cda della Team, dirimendo i dubbi interpretativi delle norme per i quali il sindaco ha anche chiesto un parere legale all’avvocatura del Comune. Con l’applicazione del decreto tramonterebbe l’ipotesi che accorpava in un’unica figura le funzioni di presidente e amministratore delegato a cui affiancare come consiglieri due funzionari o dirigenti comunali: soluzione questa che avrebbe creato non pochi problemi nella ripartizione dei poteri tra socio pubblico e privato. Resta il vincolo in base al quale il nuovo presidente della società non dovrà aver ricoperto incarichi pubblici nei due anni precedenti alla sua designazione. I pezzi del mosaico composto dai ruoli chiave della prossima amministrazione, come assessori, presidenza della Team e guida del consiglio comunale, si stanno lentamente incastrando. Brucchi, però, non vuole che l’incontro di domani si esaurisca con il risiko dei nomi e per questo insisterà anche sugli obiettivi e sulla pianificazione amministrativa. (g.d.m.)

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