TERAMO
Droga anche a minorenni, finisce ai domiciliari con il braccialetto elettronico
Arrestato 22enne residente nel Teramano che avrebbe anche minacciato un giovane che non aveva pagato la sostanza stupefacente acquistata
TERAMO. Aveva creato una rete di spaccio vendendo droga in prevalenza a giovani, anche studenti minorenni, ma è stato scoperto e arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Penne.
Il giovane è residente in provincia di Teramo e ora si trova agli arresti domicliari con sorveglianza a distanza mediante braccialetto elettronico.
I militari, coordinati dal tenente Alfio Rapisarda, hanno eseguito la misura cautelare disposta dal Gip del Tribunale di Teramo, al termine di un'articolata attività d'indagine condotta dai militari dell'Arma sotto la direzione della procura della Repubblica.
Gli episodi contestati sono accaduti, tra il 2018 e il 2021, in vari comuni della provincia teramana. L'indagine è partita dopo il sequestro di una modica quantità di marijuana che ha consentito di individuare di un vasto e capillare spaccio radicatosi in un'estesa area a nord della provincia di Pescara. Le cessioni di droga venivano di volta in volta programmate telefonicamente, diversificando luoghi e orari delle consegne per eludere i controlli delle forze dell'ordine. In un'occasione uno degli assuntori, tardando a saldare il debito contratto a seguito dell'acquisto di droga, è stato minacciato qualora non avesse immediatamente pagato il dovuto, minaccia estesa anche alla madre del giovane.