Chicco Zorzi in una foto con la casacca della Giplast Giulianova

LUTTO NEL BASKET E NEL MONDO FORENSE

E' morto Chicco Zorzi, varesino verace e abruzzese di adozione

Si è spento nella notte dopo una lunga battaglia contro il cancro il 54enne ex giocatore del Campli. Viveva a Silvi marina con la moglie e due figlie

TERAMO. E’ questa una giornata di lutto per il mondo della pallacanestro e dell’avvocatura della provincia di Teramo. Nella scorsa notte, a soli 54 anni e dopo una strenua battaglia contro il cancro, è morto Enrico, detto Chicco, Zorzi, giocatore di basket orgogliosamente varesino che da anni viveva a Silvi Marina insieme con la moglie e alle due figlie, grazie ai suoi trascorsi sportivi vissuti giocando in diverse squadre abruzzesi.

Il suo nome è particolarmente legato a quello del Campli Basket, realtà cui era rimasto sentimentalmente legatissimo. Da giocatore facendosi valere per tiro e uso del fisico aveva saputo farsi strada nel mondo delle minors, ma non meno importante era stato il suo post carriera, un'apprezzata storia professionale da avvocato riuscendo a ritagliarsi un ruolo di primo piano nel mondo del basket, intervenendo in tante trattative tra compravendite di titoli e tutela economica dei giocatori: finì sulle prime pagine quando si occupò del caso del passaporto sloveno dell’americano Omar Thomas.

Con la sua dipartita se ne va un uomo a volte burbero, forse severo, ma anche ironico e mai spiacevole. Un uomo che con quel suo accento lombardo-teramano alla fine risultava simpatico quando poi si apriva a discutere delle sue visioni sulla vita.

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