Edifici di culto: sarà più facile la modifica dei progetti

12 Settembre 2024

TERAMO . Modifiche più semplici da approvare e una percentuale del contributo per conservare beni mobili e opere d’arte. La ricostruzione degli edifici di culto fa un passo nella direzione della...

TERAMO . Modifiche più semplici da approvare e una percentuale del contributo per conservare beni mobili e opere d’arte. La ricostruzione degli edifici di culto fa un passo nella direzione della semplificazione e dell’efficacia con l’ordinanza approvata dalla cabina di coordinamento post-sisma che introduce cambiamenti nelle disposizioni. «Abbiamo affinato gli strumenti a disposizione dei soggetti attuatori, che spesso hanno a che fare con varianti necessarie per preservare questi edifici che, oltre a un valore religioso, rivestono la maggior parte delle volte anche un grande valore storico e artistico», dichiara il commissario Guido Castelli, «per questo, oltre a svincolare le varianti dal limite del 20%, abbiamo introdotto la possibilità di utilizzare fino al 3% dell’importo dei lavori per la custodia e conservazione di beni mobili e opere d’arte, estendendo inoltre l’applicazione dell’ordinanza anche agli edifici che sono diventati “beni culturali” dopo il sisma». Le altre novità riguardano l’ammissione a contributo delle chiese con nesso di causalità accertato con perizia giurata e la possibilità per il vice commissario di erogare un ulteriore 30% del contributo anche se non è stato raggiunto l’80% di avanzamento lavori.