TERAMO
Escursionisti si perdono sul Gran Sasso, salvati dal Soccorso alpino
L'elicottero preleva due italiani e una francese rimasti bloccati sulla montagna. Un'altra ragazza recuperata a 1.200 metri d'altezza
TERAMO. Interventi di soccorso sul versante teramano del Gran Sasso. Questa mattina gli uomini del Soccorso alpino sono dovuti intervenire per tre escursionisti, due italiani e una donna di nazionalità francese, impegnati in un'escursione da Casale San Nicola fino alla Madonnina, e che avevano smarrito la segnaletica del sentiero che stavano percorrendo. Per più di un’ora i tre avevano tentato di recuperare l’orientamento finché una balconata di roccia li aveva obbligati ad allertare i soccorsi. Non potendo né salire di quota né scendere, spaventati ma in buone condizioni di salute, hanno allertato i carabinieri i quali a loro volta si sono messi in contatto con il Soccorso alpino. Per il recupero è intervenuto l’elicottero del 118 dell’Aquila, il tecnico di elisoccorso del Cnsas ha quindi provveduto al recupero con il verricello.
In contemporanea al primo intervento di soccorso, un secondo allarme è arrivato sempre dal versante teramano del Gran Sasso. In questo caso un'escursionista di 29 anni di Rimini, intenzionata a salire in vetta sul Corno Grande da Casale San Nicola, intorno alle 11 si è messa in contatto con l’albergatore della struttura presso cui aveva trascorso la notte per inoltrare una richiesta d’aiuto. Partita questa mattina all’alba, aveva infatti smarrito il sentiero e, avendo inoltre lo smartphone scarico, poco prima di rendersi irreperibile, aveva provveduto ad inviare all’albergatore un video del luogo circostante. Allertato anche il Soccorso alpino, la ragazza è stata però raggiunta a 1200 m s.l.m., in località Colle Castello, da un gruppo di volontari partiti spontaneamente e guidati dall’albergatore.