Spaccio di droga, scatta l’allarme: “Per i bambini non è sicuro, spacciatori nei parchi gioco”
“Siamo Alba” denuncia l’ampliamento delle zone di smercio degli stupefacenti e chiede soluzioni: «Dall’amministrazione finora solo annunci e accuse a chi ha segnalato i pericoli per la cittadinanza»
ALBA ADRIATICA. «Spaccio notturno nei parcheggi e alla Bambinopoli». Il gruppo consiliare di opposizione “Siamo Alba” si fa portavoce dei cittadini che segnalano come il problema dello smercio di stupefacenti continui: anzi si allarga, interessando nuove zone. «Nessuno vuole amplificare lo stato di degrado in cui versano Alba Adriatica nord e viale della Vittoria e che oggi le problematiche di spaccio di sostanze stupefacenti iniziano ad investire anche la Bambinopoli comunale e piazza Aldo Moro», denuncia la minoranza, «i cittadini che denunciano tramite i social talune problematiche vengono considerati però “calunniatori” dai componenti la maggioranza consiliare di questa città. Questo è il tempo per ascoltare i cittadini, per unire Alba Adriatica e insieme affrontare, come più volte richiesto in consiglio comunale, la problematica sulla sicurezza».
Alba, a detta dell’opposizione, «non è un comune a misura di bambino se i parchi gioco diventano luoghi di spaccio, eppure la Bambinopoli è segnalata come zona videosorvegliata, sempre ammesso che le telecamere siano funzionanti e che qualcuno le visioni. Chiediamo di affrontare il tema della sicurezza con determinazione, dando priorità al problema del degrado urbano di alcune zone del territorio». “Siamo Alba” sostiene di avere le prove di ciò che accade nelle zone calde e sollecita la politica a intervenire e ricorda al sindaco Antonietta Casciotti quanto promesso in campagna elettorale: controlli a tappeto in aree come stazione e rotonda Nilo. Il gruppo guidato da Massimo Marconi prende atto del malumore dei cittadini e torna a proporre alla maggioranza di fare fronte comune riguardo i temi della sicurezza, del decoro e della riqualificazione della città, sperando di ottenere risposte celeri e atti concreti.
«I residenti e i cittadini, ormai stanchi ma non tutti rassegnati reclamano, a voce alta, il diritto di poter vivere in questa zona e chiedono di smettere con le dichiarazioni di facciata, ma soprattutto di nascondere la polvere sotto il tappeto», afferma, «continuare ad arrampicarsi sugli specchi significa cercare giustificazioni forzate a soluzioni non efficaci pur di salvare la faccia per risolvere situazioni critiche. Essendo gli specchi lisci e scivolosi, diventa concreta la possibilità di cadere». L’allarme sullo spaccio in piazza Moro e alla Bambinopoli è arrivata anche alle forze dell’ordine che hanno fatto un controllo.
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