Giulianova, le colonnine sono rotte odissea per un parcheggio
Le macchinette mangiano le monete senza dare il biglietto. I vigili urbani: colpa di chi vi inserisce oggetti come graffette e fermacarte
GIULIANOVA. Alcuni parchimetri dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Giulianova non emettono i biglietti e non danno resto, così i turisti ci rimettono i soldi e sono costretti a un’autentica odissea per trovare un posto. Il problema è stato segnalato al Centro da alcuni lettori, che hanno denunciato come siano stati costretti ad andare via, cercando parcheggio altrove, dopo aver perso gli spiccioli inseriti nel parcometro. Un difetto tecnico che la polizia municipale imputa al tentativo, operato da ignoti, di sabotare le macchine che emettono i ticket per la sosta inserendo degli oggetti nelle fessure.
Un lettore, abituale frequentatore del mare giuliese, racconta: «Il primo problema l’ho avuto giovedì, quando ho chiamato i vigili urbani e ho dovuto attendere l'arrivo di un tecnico (si tratta del tecnico della Bo.Fi. Park, la società che gestisce le strisce blu, ndr) per riavere i tre euro inseriti nella macchinetta. L'apparecchio situato in prossimità dello stabilimento balneare Portofino, dopo l'immissione delle monete, non forniva alcuna risposta. Quando il manutentore lo ha aperto abbiamo visto come fosse troppo pieno di monete. Lo stesso episodio non si è verificato venerdì, quando mi sono recato nel medesimo luogo, ma si è invece ripetuto questa mattina (ieri, ndr) ed ha avuto come sfortunati protagonisti anche altri bagnanti. Più volte, dopo aver inserito le monete, il parcometro non ha dato alcuna risposta, non emettendo il ticket per la sosta, ma soprattutto non restituendo il denaro immesso nè il resto. A quel punto siamo stati costretti ad andare via senza rimborso, cercando con non poca difficoltà un parcheggio libero».
Secondo la polizia municipale, che riceve quasi quotidianamente segnalazioni di questo tipo, il problema sarebbe da rintracciare nel sabotaggio e nella manomissione degli apparecchi che rilasciano i ticket. Ai vigili urbani è stato denunciato come, in seguito al sopralluogo effettuato dai manutentori della Bo.Fi. Park, negli apparecchi siano stati rinvenuti oggetti estranei come graffette e fermacarte, che comportano l'inceppamento delle macchine. Le ipotesi possibili sono due: o c'è chi si diverte a mandare in tilt i parchimetri e a bloccare il meccanismo che eroga ticket e resto, o più probabilmente c'è chi tenta, con l'utilizzo di tali oggetti metallici, di ottenere il biglietto per la sosta senza pagare la relativa cifra. In entrambi i casi, ad essere danneggiati sono tutti gli utenti.
Sandro Petrongolo
©RIPRODUZIONE RISERVATA