TERAMO

Gran Sasso, Forum H2O: "In sei anni persi 13 miliardi di litri di acqua potabile"

Dal sequestro del 2018 è stata captata nei laboratori e oggi mandata "a scarico": "Serve un approfondimento su cosa fare della montagna"

TERAMO. "La questione dei disagi per gli automobilisti per i lavori del tutto preliminari nel Gran Sasso, propedeutici a ben altri interventi molto più radicali, fa comprendere come sia indifferibile un dibattito pubblico ampio e approfondito sul futuro della montagna più alta dell'Appennino, con la sua acqua, il parco nazionale, le due gallerie autostradali e i laboratori sotterranei di fisica nucleare". Lo afferma il Forum H2O, ricordando che "il 28 settembre 2018 la procura di Teramo sequestrava la captazione presso i Laboratori di fisica del Gran Sasso che riforniva di 80 litri al secondo l'acquedotto teramano. Da allora sono stati dispersi, in piena crisi idrica generale, ben 13 miliardi di litri di preziosissima acqua potabile (il calcolo è presto fatto: 1920 giorni di sequestro, 80 litri al secondo)".

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Il 13 agosto scorso il Commissario Caputi ha presentato una proposta per perforare nel Gran Sasso "ben 21 sondaggi profondi fino a 320 metri volti a ricercare acqua", evidenzia il Forum. "Alcuni sondaggi erano a grande distanza dalle captazioni attuali". Il Forum H2O era subito intervenuto, assieme ad altri cittadini e associazioni, per stigmatizzare quella che appariva come "una chiara intenzione di svolgere indagini propedeutiche alla perforazione di nuove captazioni, che gli attivisti ricordavano essere vietate sulla base delle norme dei parchi nazionali. Gli attivisti ribadivano la necessità di mettere in sicurezza le captazioni esistenti, comprese quella nei laboratori".

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Per tale ragione, il Forum invita tutte le parti in gioco a "sviscerare le gravi questioni emerse finora, a partire dall'atteggiamento dei Laboratori di Fisica che pare essere l'unico soggetto a non voler sopportare i disagi di una situazione che ha contribuito non poco a creare scaricandoli tutti sui cittadini e sull'ambiente".

Il Forum H2O, per il quale "serve un approfondimento su cosa fare della montagna", in questi giorni ha attivato diversi accessi agli atti presso ministeri e gli stessi laboratori per chiarire altri aspetti della vicenda, a partire dalla presenza di "sostanze pericolose dell'esperimento LVD che avrebbero dovuto essere allontanate da tempo".

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