I tre assessori gattiani pensano alle dimissioni
Guardiani, Falasca e Provvisiero ritengono incoerente la permanenza in giunta anche se hanno libertà di scelta. Oggi s’incontreranno per decidere insieme
TERAMO. Il gruppo consiliare di "Futuro in" resta in attesa di un ripensamento da parte del sindaco Maurizio Brucchi ma i suoi assessori sono sempre più in bilico. In attesa dell'improbabile annuncio di un passo indietro del sindaco, che dovrebbe farsi da parte subito dopo il varo del bilancio, a dimettersi potrebbero essere i tre rappresentanti in giunta della lista civica che fa capo a Paolo Gatti. Senza il supporto dei consiglieri comunali, che formano il gruppo di maggioranza relativa in aula, Franco Fracassa, Eva Guardiani e Caterina Provvisiero riterrebbero incoerente la loro permanenza in giunta, anche se Gatti ha lasciato loro libertà di scelta.
Gli assessori gattiani ieri, nella seduta saltata proprio per l'assenza determinante di "Futuro in", erano regolarmente al loro posto. Sono rimasti al fianco del primo cittadino, nonostante la presa di posizione del loro gruppo di riferimento, in segno di rispetto nei suoi confronti. La situazione però potrebbe cambiare già oggi, quando Fracassa, Guardiani e Provvisiero s'incontreranno per valutare le mosse successive. L'allontanamento del gruppo dal sindaco e la fine dell'esperienza amministrativa decretata da Gatti sono di fatto incompatibili con la prosecuzione del loro incarico. Nessuno ha chiesto loro le dimissioni, ma i tre assessori si sentono delegittimati e dunque potrebbero chiamarsi fuori dalla giunta. Non sarebbe un atto ostile nei confronti del sindaco, ma la logica conseguenza della situazione determinata dalla presa di posizione del gruppo. Agli assessori, insomma, mancherebbe la necessaria copertura politica per continuare a operare fin quando l'amministrazione resterà in carica. L'auspicio, quasi impossibile da tradurre in effetti concreti, è che la politica riallinei le posizioni del gruppo di maggioranza relativa e del sindaco con il superamento dell'ennesima crisi. E' molto più probabile, per come si sono messe le cose, che la giunta abbia ancora vita breve. (g.d.m.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
Gli assessori gattiani ieri, nella seduta saltata proprio per l'assenza determinante di "Futuro in", erano regolarmente al loro posto. Sono rimasti al fianco del primo cittadino, nonostante la presa di posizione del loro gruppo di riferimento, in segno di rispetto nei suoi confronti. La situazione però potrebbe cambiare già oggi, quando Fracassa, Guardiani e Provvisiero s'incontreranno per valutare le mosse successive. L'allontanamento del gruppo dal sindaco e la fine dell'esperienza amministrativa decretata da Gatti sono di fatto incompatibili con la prosecuzione del loro incarico. Nessuno ha chiesto loro le dimissioni, ma i tre assessori si sentono delegittimati e dunque potrebbero chiamarsi fuori dalla giunta. Non sarebbe un atto ostile nei confronti del sindaco, ma la logica conseguenza della situazione determinata dalla presa di posizione del gruppo. Agli assessori, insomma, mancherebbe la necessaria copertura politica per continuare a operare fin quando l'amministrazione resterà in carica. L'auspicio, quasi impossibile da tradurre in effetti concreti, è che la politica riallinei le posizioni del gruppo di maggioranza relativa e del sindaco con il superamento dell'ennesima crisi. E' molto più probabile, per come si sono messe le cose, che la giunta abbia ancora vita breve. (g.d.m.)
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