I vandali imbrattano la nuova rotonda di Teramo
Scritta ultrà in via Po. «Ora basta», Brucchi sbotta e presenta denuncia. Poi apre al traffico la rotatoria del Lotto zero
TERAMO. Rotonda sì, rotonda no. Mentre apre al traffico quella appena realizzata sulla Ss 80 in contrada Gattia, dove sbucherà l’ultimo tratto del Lotto zero (l’inaugurazione della strada è annunciata per metà settembre), i soliti ignoti riconducibili all’ambiente ultrà imbrattano quella di via Po con un’enorme scritta e suscitano le ire del sindaco Maurizio Brucchi.
Il primo cittadino ieri ha annunciato alla stampa, in occasione del saluto ufficiale al questore in partenza, di aver presentato una denuncia contro ignoti, parlando di un atto «grave e inammissibile» per la collettività e sottolineando che si tratta di un'opera finanziata dai cittadini. La scritta, realizzata stanotte con lo spray nero sul muretto che costeggia il marciapiede accanto alla rotonda, sul lato di via Arno, recita: «Presto torneremo... Diffidati mai “arrivati”», ed è riconducibile alla protesta ultrà contro le forze dell’ordine e i provvedimenti di diffida, che hanno avuto una recrudescenza proprio negli ultimi mesi. Il sindaco ha sottolineato che si tratta di un terzo episodio, visto che scritte analoghe, anche se meno impattanti, erano apparse in precedenza su quell’opera da poco realizzata.
«Sono danni da decine di migliaia di euro», ha dichiarato Brucchi, «spero che i responsabili vengano individuati e costretti a pagare di tasca propria. Confido che questo avverrà in tempi brevi visto che le forze dell'ordine sono già in possesso di alcune testimonianze. Non è più tollerabile un fenomeno che si ripercuote gravemente sull'immagine della città, sulle casse del Comune quindi sulle tasche dei teramani». (d.v.)
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