Il Festival dell’organetto fa il pieno

18 Settembre 2023

Tutto esaurito al teatro comunale per la gara tra oltre 40 suonatori

ATRI. Grande successo sabato ad Atri per la seconda edizione del Festival dell’organetto abruzzese. L’evento, dedicato alla memoria di Pietro Tavani, originario della frazione di Casoli, raffinato costruttore e insegnante di ddù botte, ha riempito il teatro comunale per la sfida tra gli oltre 40 concorrenti arrivati anche da fuori regione valutati dalla giuria composta da Mauro Di Ruscio, Vincenzo Camillotti, Daniele Falasca e Concezio Leonzi. Ad aggiudicarsi il trofeo Città di Atri è stato Samuel Ricchilongo, 12enne di Scerne di Pineto, che ha portato a casa anche un premio di 250 euro. Il miglior concorrente atriano è stato Alessandro Pisciella. Il trofeo Pietro Tavani, che è stato assegnato al primo classificato, è stato offerto dalla famigliaTavani. Erano presenti in sala le figlie del maestro cui il festival è dedicato: Anna Sofia, Marcella e Franca. A presentare l’iniziativa il maestro di organetto Cristian Ruggeri. «Tavani è stato insuperabile nella costruzione e nell’uso dell’organetto abruzzese», spiegano gli organizzatori dell’iniziativa, «le sue creazioni sono vere opere d’arte che portano avanti un’antica tradizione artigianale della regione. La sua musica ha ispirato generazioni di musicisti e ha reso l’organetto abruzzese un simbolo della nostra cultura».