Il Gattopardo riapre la discoteca: il Tar sospende i divieti del Comune

I giudici accolgono il ricorso presentato dai proprietari contro i provvedimenti di revoca dell’ente. Lo sfratto resta bloccato fino a fine anno per il Decreto Sostegni, ora si attende l’udienza di merito
ALBA ADRIATICA. I provvedimenti di revoca delle licenze della discoteca Il Gattopardo e delle licenze di agibilità, ad opera del Comune di Alba Adriatica, sono stati sospesi. Il presidente del Tar ha emesso, ieri, il decreto cautelare di sospensione dei provvedimenti comunali in attesa della successiva udienza in cui si discuterà del merito. Lo fanno sapere gli avvocati della società che gestisce la storica discoteca, Fabrizio Antenucci ed Enrico Ioannoni. I provvedimenti firmati dal dirigente dello sportello unico per le attività produttive del Comune albense, muovevano da un procedimento di sfratto in corso nei confronti della gestione del noto locale promosso, nonostante le problematiche connesse all’attuale pandemia e nonostante la relativa normativa emergenziale, dall’erede della vecchia proprietà.
I gestori della discoteca Gattopardo, dopo i mancati incassi dell’ultimo anno e mezzo e la battaglia avviata con l’amministrazione comunale, hanno accolto con estremo favore la decisione del tribunale amministrativo regionale che rappresenta per loro una indispensabile boccata di ossigeno. Se il Comune aveva spento le luci della discoteca al chiuso, il Tar le ha dunque riaccese. L’ordinanza dirigenziale comunale, firmata e notificata cinque giorni fa, revocava la licenza di esercizio rilasciata ad aprile del 2017 per la discoteca al chiuso con annessa somministrazione di alimenti e bevande. Il provvedimento era stato notificato alla società “Glamour & Co” che gestisce Villa Gattopardo, avendo effetto immediato, per via del carattere “dell’esecutività oltre che dell’esecutorietà”.
Gli effetti, però, sono stati ora sospesi per cui il Gattopardo può ancora svolgere eventi, come la festa di Halloween di ieri. La revoca della licenza si fondava sul titolo urbanistico-edilizio rilasciato alla proprietà di Villa Chiarugi per il cambio di destinazione d’uso dei locali. Il 28 luglio scorso, infatti, era stata presentata la Scia (la segnalazione certificata di inizio attività) per modificare senza opere edilizie, parte del complesso da locale commerciale a magazzini di deposito al piano terra e da locale commerciale a residenza con accessori pertinenziali indiretti al piano primo.
Una seconda Scia era stata depositata per trasformare Villa Chiarugi, anche in questo caso senza opere, da attività commerciale a magazzini di deposito/rimessa attrezzi al piano secondo sottostrada con locali accessori pertinenziali diretti al piano primo sottostrada. Va aggiunto, infine, che lo sfratto avviato dalla proprietà nei confronti della società che gestisce il Gattopardo è esecutivo e convalidato, ma sospeso fino a fine anno per via del Decreto Sostegni. Per arrivare all’ordinanza di revoca della licenza anche per la discoteca al chiuso con annessa somministrazione bar, bisogna partire dall’11 ottobre, quando era stato avviato il procedimento amministrativo; il 18 ottobre, la “Glamour & co. s.r.l” aveva trasmesso attraverso i propri legali, memorie difensive per controdedurre il provvedimento. Controdeduzioni non accolte. In via d’urgenza, i legali della società hanno chiesto ed ottenuto la sospensione del provvedimento di revoca.
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