Il giudice: stop agli incontri tra Parolisi e la figliaI genitori di Melania nominati tutori della piccola

10 Gennaio 2012

Il giudice sospende del tutto gli incontri tra il caporale e la figlia in attesa di una consulenza psico-fisica. Confermato l'affidamento ai nonni materni nominati tutore e protutore

TERAMO. Salvatore Parolisi non potrà per ora incontrare la figlia e i nuovi tutori e protutori della piccola sono il nonno e la nonna materna. Lo ha deciso il giudice tutelare di Nola, Vincenza Barbalucca. Ieri l'incontro tra il caporale, in carcere con l'accusa di aver ucciso la moglie Carmela Melania Rea,  e la bimba era saltato dopo una bagarre legale. Ora, quello che era un rinvio, diventa una sospensione e a questo si aggiunge la decisione di dare ai nonni materni il ruolo di tutori della figlia.

L'INCHIESTA I Ris: i capelli strappati sono di Melania
FOTO L'arrivo dei Rea e della figlia di Parolisi a Teramo
ESCLUSIVO L'ordinanza del tribunale di Nola in pdf

Il giudice ha osservato che i nonni materni della bambina hanno dimostrato "una esemplare capacità di accudimento, un meticoloso e responsabile atteggiamento di premura" e rappresentano "un termine di intima familiarità" per la minore, che sta vivendo "una condizione di vita serena ed equilibrata". La loro casa, inoltre, è "confortevole e adeguata", dotata di "un giardino, attrezzato con giochi, in cui la bambina scorazza volentieri in compagnia del cagnolino con cui giocava con la madre".

Il giudice, inoltre - secondo quanto emerso nel corso della trasmissione "La vita in diretta" - ha inteso anche garantire la continuità dei rapporti della bambina con i familiari di Salvatore Parolisi: sia pure modificando precedenti disposizioni provvisorie del Tribunale dei minori, ha disposto che la bambina trascorra due fine settimana al mese con i nonni paterni e con
la zia paterna.

A non poter vedere la figlia è invece Salvatore Parolisi. Il giudice non ha ravvisato elementi "gravemente ostativi" all'incontro padre-figlia, ma ha deciso di disporre l'accertamento tecnico con l'obiettivo di valutare, tra l'altro, la situazione psico-fisica della minore dopo la perdita della madre e l'allontanamento del padre. Il consulente, inoltre dovrà indicare le modalità più idonee dell'incontro, che sarà preceduto da un programma preparatorio e di assistenza psicoterapeutica per la bambina.

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