ALBA ADRIATICA. Ad Alba Adriatica, i tre incroci maledetti di via Duca D’Aosta continuano a mietere incidenti. L’ultimo caso, sabato sera, quando un furgone si è ribaltato finendo contro le auto in sosta in via Trento (nella foto). Così i residenti della zona, compresi quelli di via Verona e via Trieste, hanno deciso di dare vita ad una petizione per chiedere al Comune di prendere misure che spingano gli automobilisti a rallentare e rispettare gli “stop” agli incroci. Nei cento metri in cui via Duca d’Aosta incontra prima via Verona, poi via Trento e infine, con una piccola rotatoria, via Trieste, negli ultimi anni infatti si sono registrati talmente tanti incidenti che contarli non è più possibile. Alcuni sono stati gravi, altri meno, ma le cause sono quasi sempre due: la forte velocità di chi proviene dal lungomare o si dirige verso la riviera, insieme al non rispetto della precedenza e degli “stop” di chi invece percorre via Duca D’Aosta, fattore questo aggravato dalla visibilità limitata in quei tre incroci. Così nella raccolta firme che i cittadini stanno per inoltrare al sindaco Tonia Piccioni, si chiede l’istallazione di misure che, soprattutto di notte, possano ricordare agli automobilisti distratti la presenza degli incroci, come per esempio i semafori lampeggianti, insieme a dissuasori o dossi che possano rallentare i mezzi che procedono a forte velocità.

Queste piccole misure, sono convinti i cittadini della zona, sabato sera avrebbero potuto evitare l’incredibile scontro che ha visto un furgone rovesciarsi e finire contro due auto parcheggiate lungo le case di via Trento. Per fortuna l’impatto non ha coinvolto pedoni, ma i residenti, alla conferma della pericolosità della zona, ora hanno deciso di dire “basta”.

Luca Tomassoni

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