L'INCENDIO

Incubo nube tossica, scuole chiuse e mascherine in 5 comuni

Il provvedimento a Pineto, Atri, Roseto, Morro D'Oro e Notaresco dopo l'incendio della fabrica di solventi a Scerne. Vietata la raccolta di frutta e verdura, attività artigianali chiuse nel raggio di 2 km 

PINETO. Scuole chiuse per precauzione e mascherine obbligatorie ("divieto di soggiorno all’aria aperta se non muniti di mascherine facciali filtranti") all'aperto a causa della nube che si è sprigionata dopo l'incendio della fabbrica di solventi a Scerne. Il provvedimento è stato adottato dai sindaci di Pineto, Roseto, Atri, Morro d'Oro e Notaresco. Fino a quando non saranno noti i risultati delle analisi dell'aria, è stata preferita la via prudente a tutela della salute pubblica. E il provvedimento non prevede  solo le mascherine per chi va in giro e la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.

leggi anche: Fabbrica di solventi esplosa, incendio sotto controllo: "Ma rimanete in casa" / VIDEO In attesa dei risultati delle analisi dell'aria la Protezione civile ribadisce l'invito dei sindaci a tenere le finestre chiuse. E anche a Pescara qualcuno gira con le mascherine

Sospese per un giorno le attività produttive nell'intero comune di Pineto e di quelle presenti nel raggio di 2 km dal luogo dell’incendio. Inoltre viene interdetta la raccolta di verdura, frutta (e quindi la vendemmia), foraggio, e scatta il divieto di pascolo e mantenimento di animali in stabulazione chiusa sempre per Pineto, Roseto, Atri, Morro d’Oro e Notaresco. Vietato anche utilizzare i condizionatori dei quali si deve comunque provvedere alla sostituzione dei filtri.