SILVI
Insulta e aggredisce la ex, giudice dispone il divieto di avvicinamento
Nuovo episodio di stalking, il 41enne deve mantenere una distanza di 500 metri dalla donna e non può più contattarla
SILVI. Il personale del commissariato di polizia di Atri ha dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un 41enne di Silvi che si è reso responsabile di atti persecutori nei confronti una donna di 37 anni. Il provvedimento, emesso dal giudice per le indagini preliminari Veneziano, su richiesta del pubblico ministero Zani, è scaturito a seguito della denuncia per atti persecutori depositata dalla vittima all’indomani di un episodio accaduto a fine aprile nelle vicinanze di un esercizio pubblico di Silvi, dove la donna, dopo essere stata seguita dall'uomo, era stata prima insultata e poi spintonata fino a cadere a terra.
L’uomo, infatti, già destinatario di ammonimento del questore di Teramo proprio perché responsabile di condotte persecutorie ai danni della stessa donna, con inseguimenti e appostamenti vicino alla sua abitazione, aveva continuato a seguirla e a molestarla, non rassegnandosi alla fine della loro relazione sentimentale. Secondo quanto comunicato dalla questura, l'uomo l'aveva anche aggredita e, nell’ultima occasione, aveva addirittura scavalcato il recinto della sua abitazione minacciandola di “massacrarla di botte” se non avesse ritirato la denuncia nei suoi confronti. Così, il giudice ha emesso nei confronti del 41 enne l’ordinanza di applicazione del divieto di avvicinamento alla donna nei luoghi dalla medesima frequentati, con la prescrizione di mantenere una distanza di 500 metri dalla vittima ovunque si trovi e il divieto di contattarla con qualsiasi mezzo.