La Regione fa tagli: chiude a Teramo il centro per disabili
Non viene rinnovato il progetto “Verso l’autonomia” L’Idv a Chiodi: «Trovi le risorse fra i fondi europei»
TERAMO. I tagli iniziano dai disabili. Nel sanno qualcosa i 28 giovani portatori di handicap che frequentano il centro di aggregazione per disabili "La piazzetta" di Sant'Atto, gestito dalla Fondazione Anffas, che è costretto a chiudere in quanto il progetto obiettivo della Regione con cui si finanziava è finito e non è stato rinnovato.
“La piazzetta” si pone lo scopo sintetizzato dal nome stesso: è un luogo di aggregazione per i ragazzi disabili, spesso costretti a vivere in una sorta di isolamento. E quindi anche un’importante occasione di crescita: il progetto finanziato dalla Regione si chiamava "Verso l'autonomia", appunto perchè i 28 ragazzi provenienti da tutta la provincia svolgono attività ludico-ricreative e di formazione frequentando corsi di cucina, informatizzazione, ceramica, pittura, musica e giardinaggio.
«Oltre all'evidente funzione pedagogica dell'iniziativa», commenta Barbara Monaco, responsabile del dipartimento “Diversabilità” dell’Italia dei Valori, «emerge significativa quella di socializzazione verso persone che, altrimenti, sono costrette a vivere in solitudine e quella di supporto alle famiglie, solitamente lasciate sole a vivere e ad affrontare le problematiche di questa condizione.
Sono irrinunciabili, a questo punto, il sostegno e la difesa di iniziative e progetti di questo spessore da parte del dipartimento, il quale ritiene non più accettabile che il costo della crisi economica venga pagato dalle fasce più deboli della società in quanto già dalla stessa messe ai margini attraverso la negazione dei più elementari diritti (all'istruzione con gli ulteriori tagli alle ore di assistenza e sostegno, al lavoro con la mancata applicazione della legge sul collocamento obbligatorio e alle pari opportunità)».
Il centro “La piazzetta” rappresenta una imprescindibile possibilità di crescita per i ragazzi disabili. Basti pensare che lo stesso centro ha varato, due anni fa, un corso, che si è tenuto a Roccaraso dal 17 al 19 gennaio 2011 per imparare a sciare. Un corso tenuto a battesimo dal campione paralimpico di sci alpino Pietro Trozzi, componente della nazionale di sci disabili e campione di sci alpino nel 2008 e presidente dell'associazione Sci Handicap Abruzzo, fondata nel 2005 e una delle poche in Italia ad occuparsi di sci e disabilità. Un patrimonio che non può andare perso.
«Chiediamo alla Regione di attivarsi, tramite un progetto specifico», chiede Barbara Monaco, «al fine di attingere ai fondi europei non utilizzati, che ci risulta ammontino a diverse decine di milioni di euro, affinchè il centro "La piazzetta" non veda concretizzarsi la paventata chiusura e le sue ammirevoli attività non subiscano interruzioni. Intendiamo augurarci che le madri e le famiglie di questi giovani non siano abbandonate allo sconforto di una nuova sconfitta segnata dall'isolamento e dall'emarginazione».
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