RICOSTRUZIONE
Legnini: "Via alle opere pubbliche, Teramo una delle città più coinvolte" / VIDEO
Il commissario straordinario post terremoto partecipa all'incontro al parco della Scienza: "Lavori da fare tra i 6 i 36 mesi? I tempi di realizzazione dipendono dai soggetti attuatori, in questo caso dal Comune e dall'Ater".
TERAMO. "Nel primo quadrimestre del 2021 abbiamo autorizzato l'apertura di 2.600 cantieri privati nelle quattro regioni del cratere, ora una forte accelerazione sulle opere pubbliche". Giovanni Legnini, commissario straordinario alla ricostruzione post sisma ha indicato gli obiettivi per i prossimi mesi durante l'incontro che si è svolto al parco della Scienza. "Teramo è una delle città più coinvolte", ha aggiunto Legnini spiegando il percorso che dovrà portare alla realizzazione di tante opere anche in Abruzzo.
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"Lavori da fare tra 6 e 36 mesi? I tempi di realizzazione dipendono dai soggetti attuatori, in questo caso dal Comune e dall'Ater. Il commissario ha il compito di individuare le opere urgenti e i soggetti attuatori, poi deve designare il sub-commissario e attribuire deroghe, risorse e strutture di supporto, dal momento che i Comuni non hanno personale sufficiente per seguire l'intero iter".
La conferenza è stata presieduta dal sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e, oltre a Legnini, sono intervenuti il presidente della Regione, Marco Marsilio, l’assessore regionale alla Ricostruzione, Guido Quintino Liris, il presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura, il direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione di Teramo, Vincenzo Rivera, e la la presidente dell’Ater di Teramo, Maria Ceci.