Liceo Milli, 31 borse di studio per la formazione all’estero

26 Gennaio 2023

TERAMO. Sono 31 le borse di studio dedicate agli studenti del liceo Milli di Teramo per promuovere percorsi di formazione internazionale in Irlanda e in Spagna, grazie a fondi europei stanziati per...

TERAMO. Sono 31 le borse di studio dedicate agli studenti del liceo Milli di Teramo per promuovere percorsi di formazione internazionale in Irlanda e in Spagna, grazie a fondi europei stanziati per la mobilità internazionale, nell'ambito del progetto Erasmus+, al quale l'istituto partecipa anche quest'anno. «Si tratta di una straordinaria opportunità che permetterà a studenti teramani di allargare i propri orizzonti conoscitivi, acquisire nuove competenze professionali e ottenere ricadute positive anche sul curriculum scolastico», spiega la dirigente del Milli Manuela Divisi, «grazie agli stage Erasmus i ragazzi e le ragazze dell’Istituto potranno vivere un’esperienza di vita autentica in un paese che li assorbirà all’interno del proprio contesto di vita nel quale utilizzeranno la lingua straniera come mezzo di comunicazione».
Gli studenti, affiancati anche da tutor locali, saranno accompagnati dai docenti del Milli. Altre sei borse di studio sono previste per i professori del liceo, che saranno ospitati in scuole locali dove potranno osservare i colleghi stranieri al lavoro e fare proprie nuove metodologie didattiche da sperimentare in classe, oltre a migliorare la lingua inglese. «L’accreditamento settennale al programma Erasmus+ rappresenta una delle principali strategie messe in atto dal liceo Milli per rispondere alle esigenze formative dei suoi studenti», dicono dalla scuola, «i bandi interni finalizzati alla selezione di studenti e docenti che viaggeranno in Europa sono stati pubblicati nella bacheca dell’istituto. Offrono la copertura totale delle spese e sono finalizzati alla realizzazione di percorsi formativi della durata di un mese da svolgere in enti e strutture accreditate che operano nel terzo settore e nei servizi commerciali».
Chiara Di Giovannantonio