Martinsicuro, da campione di nuoto a scrittore 

Ragazzo con la sindrome di Down racconta i successi e la malattia

MARTINSICURO. Piergiorgio Tommolini è un ragazzo solare. E’ stato campione nazionale di nuoto e la sua esperienza sportiva, ormai alle spalle, la racconta con serenità: elaborata la delusione per l’addio forzato a gare e campionati a causa di un problema al cuore, ha raccolto ogni sua energia per proiettarsi verso il futuro. Il primo passo è stato il libro “La mia vita nel nuoto”, scritto per condividere la sua esperienza. Piergiorgio ha 32 anni e vive a Martinsicuro. Ha la sindrome di Down ma non si è mai precluso esperienze, progetti, obiettivi.


Anzi. Ha il suo primo incontro con la piscina a 8 anni, ed è subito passione. Con l’associazione sportiva Cavalluccio Marino di San Benedetto comincia a muovere i primi passi nelle competizioni e già a 9 anni partecipa al suo primo campionato regionale di nuoto, a Civitanova Marche. Da allora è sempre un crescendo: la prima medaglia d’oro nella staffetta arriva nel 2002 con i Campionati nazionali Special Olympics e successivamente nel 2005 conquista la medaglia individuale con i 25 metri delfino. Gli allenatori descrivono Piergiorgio come un trascinatore: nelle gare motiva i compagni e li consola nelle sconfitte. E' un ciclone che negli anni colleziona 39 medaglie d’oro, 61 d’argento e 45 di bronzo, di cui 30 vinte ai campionati italiani. Ma nel 2013 il sogno si infrange. Una mattina Piergiorgio ha un malore. Gli viene riscontrato un problema al cuore ed è necessario impiantare un pacemaker. Il ragazzo deve dire addio all’attività agonistica, affronta un periodo difficile, perde la fiducia in se stesso.  Il ragazzo con la sua esperienza aiuta e supporta i nuovi atleti della Cavalluccio Marino. Riscrive inoltre le sue priorità: la famiglia e gli amici e poi il lavoro. Decide inoltre di mettere la sua vita nero su bianco.  Piergiorgio ora lavora come cameriere e aiuto cucina allo stabilimento balneare “La Rosa Blu” di Martinsicuro, struttura altamente attrezzata per l’accoglienza dei disabili e che prevede l’inclusione lavorativa. Sogna di diventare un bravo pasticcere.
Cinzia Rosati
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