Melania, slitta l’incontro tra Parolisi e la figlia“La bimba e la nonna non sono pronte” / Foto

La decisione del tribunale dei minori dopo un lungo braccio di ferro tra i legali. “La bambina e la nonna”, sostengono gli avvocati dei Rea, “non erano nelle condizioni di affrontare un colloquio così difficile e impegnativo”
TERAMO. Dopo un lungo braccio di ferro durato l’intera mattinata, è stato rinviato a data da destinarsi l’incontro tra Salvatore Parolisi e la figlia avuta con Carmela Melania Rea. Lo ha deciso il tribunale dei minorenni, accogliendo l'istanza degli avvocati della famiglia Rea. “La bambina e la nonna”, sostengono gli avvocati Marco Capone e Mauro Gionni, “non erano nelle condizioni di poter affrontare un colloquio così difficile e impegnativo”.
FOTO L'arrivo dei Rea e della figlia di Parolisi a Teramo
La figlia di Salvatore e Melania è arrivata a Teramo in mattinata accompagnata dalla nonna materna. Il rinvio è arrivato dopo che il tribunale aveva stabilito che all’incontro partecipasse anche la nonna materna, assistita da uno psicologo. I legali dei Rea hanno quindi chiesto e ottenuto lo slittamento dell’incontro sostenendo che “la donna non era psicologicamente pronta” a incontrare faccia a faccia l’uomo accusato dell’omicidio della figlia. “La signora Vittoria è stata autorizzata, dopo una mia richiesta specifica presentata questa mattina”, ha detto l'avvocato Gionni, “ma psicologicamente non è pronta a trovarsi di fronte quello che, secondo la Procura, sarebbe l'assassino della figlia”.
Capone e Gionni hanno inoltre auspicato che il prossimo incontro si svolga il più vicino possibile a Somma Vesuviana e in condizioni che consentano alla bambina di non rimanere traumatizzata. “Salvatore Parolisi può senz'altro lasciare il carcere per incontrare la figlia”, hanno spiegato. “D'altronde lo ha già fatto quando si è trattato di venire in Campani per l'udienza presso il tribunale dei minorenni per l'affidamento della piccola ai nonni materni. Sarebbe inoltre opportuno che all'incontro partecipino le assistenti sociali che seguono abitualmente la bambina in Campania” .
L’avvocato Gionni ha infine sottolineato che “non vi è alcuna opposizione da parte della famiglia Rea affinché la piccola incontri il padre, ma tutto deve essere fatto con la massima attenzione per il bene della bambina”.
FOTO L'arrivo dei Rea e della figlia di Parolisi a Teramo
La figlia di Salvatore e Melania è arrivata a Teramo in mattinata accompagnata dalla nonna materna. Il rinvio è arrivato dopo che il tribunale aveva stabilito che all’incontro partecipasse anche la nonna materna, assistita da uno psicologo. I legali dei Rea hanno quindi chiesto e ottenuto lo slittamento dell’incontro sostenendo che “la donna non era psicologicamente pronta” a incontrare faccia a faccia l’uomo accusato dell’omicidio della figlia. “La signora Vittoria è stata autorizzata, dopo una mia richiesta specifica presentata questa mattina”, ha detto l'avvocato Gionni, “ma psicologicamente non è pronta a trovarsi di fronte quello che, secondo la Procura, sarebbe l'assassino della figlia”.
Capone e Gionni hanno inoltre auspicato che il prossimo incontro si svolga il più vicino possibile a Somma Vesuviana e in condizioni che consentano alla bambina di non rimanere traumatizzata. “Salvatore Parolisi può senz'altro lasciare il carcere per incontrare la figlia”, hanno spiegato. “D'altronde lo ha già fatto quando si è trattato di venire in Campani per l'udienza presso il tribunale dei minorenni per l'affidamento della piccola ai nonni materni. Sarebbe inoltre opportuno che all'incontro partecipino le assistenti sociali che seguono abitualmente la bambina in Campania” .
L’avvocato Gionni ha infine sottolineato che “non vi è alcuna opposizione da parte della famiglia Rea affinché la piccola incontri il padre, ma tutto deve essere fatto con la massima attenzione per il bene della bambina”.
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