ABRUZZO

Monete antiche, dipinti, tomi, campane in bronzo: reperti recuperati in un anno

Il bilancio 2023 del Nucleo carabinieri Tutela patrimonio culturale dell’Aquila in Abruzzo e Molise: denunce in diminuzione, monitorati 99 aree archeologiche e zone tutelate

L'AQUILA. Indagini delicate e complesse indagini volte al recupero di beni culturali illecitamente trafugati o comunque sottratti illecitamente in Abruzzo e Molise. Sono quelle effettuate dal Nucleo carabinieri Tutela patrimonio culturale dell’Aquila a tre anni dalla sua istituzione nel tracciare il bilancio 2023.

Attività di prevenzione, contrasto e repressione di fenomeni criminali legati alle attività di scavi clandestini, furti di beni culturali, contraffazione di opere d’arte che hanno portato a 21 denunce, 11 perquisizioni e al recupero di 75 beni antiquariali archivistici e librari e 1.681 reperti archeologici e paleontologici.

 Nel 2023 è stata registrata una diminuzione dei furti, per lo più perpetrati ai danni dei luoghi di culto. In collaborazione con i reparti dell’Arma territoriale, il 5° e il 16° Nucleo elicotteri di Pescara e Rieti, il Nucleo subacquei di Pescara ed in sinergia con il personale delle Soprintendenze, degli archivi e delle diocesi sono stati monitorati 99 aree archeologiche e zone tutelate da vincoli paesaggistici o monumentali, 54 controlli in esercizi commerciali di settore come mercatini, esercizi antiquariali e fiere e 2 controlli museali.

Inoltre dai controlli  in rete, in particolare sui siti e-commerce, hanno permesso di verificare 664 beni culturali, che sono stati sottoposti anche ad accertamenti fotografici e di comparazione con la Banca dati dei Beni culturali Illecitamente sottratti per stabilirne la provenienza illecita. Nella Banca dati, gestita dal Comando carabinieri tutela patrimonio culturale, confluiscono le informazioni su beni culturali asportati in Italia e negli Stati esteri che richiedano l’inserimento, e con oltre 7.900 oggetti censiti e 770mila immagini memorizzate è il database dedicato ai beni culturali illecitamente sottratti più grande del mondo.

Sulla formazione della cultura della legalità, i militari del Nucleo hanno incontrato oltre 450 alunni che frequentano gli istituti scolastici dei vari comprensori. Inoltre, è stato allestito uno stand dedicato che ha visto la partecipazione a uno degli eventi più attesi dell’anno, la “Notte Europea dei Ricercatori”, svolto anche a L’Aquila e Teramo il 29 settembre 2023. 

  Tra le più importanti attività portate a termine nel 2023:

1) La restituzione di una campana in bronzo risalente al 1864 alla parrocchia di Santa Maria Assunta di Ripabottoni (CB) e attualmente conservata presso il locale Museo Parrocchiale “Paolo Gamba”. La campana era stata rinvenuta da privati in un’abitazione di un congiunto defunto. Le indagini hanno interessato diverse Diocesi molisane, parrocchie e fonderie, il locale Archivio di Stato, la Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Campobasso e la Soprintendenza archeologia Belle arti paesaggio del Molise.

Il dipinto raffigurante l’Immacolata concezione alla Parrocchia di San Paolo Apostolo di Fiamignano (RI)

2) Il sequestro a seguito di un’attività d’indagine coordinata dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di L’Aquila e di Rieti di un antico tomo risalente al 1662 intitolato “Gesta Virtutes et miracula B. Ioannis a Capestrano”, sottratto in epoca imprecisata dalla Biblioteca del Convento Francescano di Artena (RM). Il libro era stato individuato nel corso dei continui monitoraggi dei siti e-commerce e dei cataloghi delle case d’asta svolto dai militari per contrastare la commercializzazione di beni culturali di provenienza illecita. 

3) La restituzione di un dipinto raffigurante l’immacolata concezione alla Parrocchia di San Paolo Apostolo di Fiamignano (RI), un antico dipinto risalente al XVIII secolo, proveniente dall’omonima chiesa e andato perso da circa trent’anni. La tela era stata rinvenuta fortuitamente a L’Aquila da un privato, il quale,  ha subito contattato i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale dell’Aquila. Dipinto raffigurante l’Immacolata Concezione del XVIII Secolo.

4) Il recupero nel corso di tre distinte perquisizioni di un tabernacolo in pietra risalente al XVI-XVII sec., rubato nel Monastero della Beata Antonia, a L’Aquila, 144 beni di natura archeologica, 12 documenti archivistici risalenti al 1600-1800 e 2 dipinti olio su tavola, risalenti al 1600 di provenienza delittuosa.

5) A Basciano, in collaborazione con alcuni residenti, sono state recuperate quattro iscrizioni su pietra risalenti all’età romana e provenienti originariamente dal locale sito archeologico Vicus di San Rustico. I reperti, grazie alla proficua sinergia fra le istituzioni, sono stati esposti da luglio a dicembre 2023 nel Palazzo Comunale di Basciano.

6) Il sequestro a Chieti, a seguito dell’attività di monitoraggio dei siti di e-commerce coordinata dalla Procura di Chieti, di varie monete di natura archeologica e nello specifico monete d’argento di epoca Repubblicana e di età imperiale, monete di epoca tardoantica e di esemplari medioevali delle zecche dell’Italia centrale orientale (zecche di Ancona, Guardiagrele e Chieti).